L'iniziativa è stata presentata durante un incontro presso il Gran Serraglio, la sede del primo ministro, a cui ha partecipato tra gli altri il capo della delegazione della Ue a Beirut, Christina Lassen.
"E' chiaro - ha detto la Lassen, citata in un comunicato della Ue - che la crisi dei rifiuti solidi che abbiamo visto così bene due anni fa, quando l'immondizia sommerse le strade di Beirut, non è finita.
Per questo motivo, ha aggiunto la responsabile della Ue in Libano, è necessario che il Parlamento adotti una nuova legge in materia. L'impegno dell'Unione europea per aiutare il Libano a risolvere il problema dei rifiuti solidi è iniziato fin dal 2004.
Da allora 89 milioni di euro sono stati messi a disposizione del settore, in termini di infrastrutture, equipaggiamenti ma anche assistenza tecnica al ministero dell'Ambiente. Il nuovo progetto, che deve essere realizzato dal ministero libanese per la riforma amministrativa (Omsar), dovrebbe andare a beneficio di municipalità in tutto il Paese, da Tiro nel sud, a Tripoli nel nord, a Zahle e Baalbeck, nella Valle della Bekaa.
L'iniziativa prevede la costruzione di discariche e impianti per il trattamento dei rifiuti. L'obiettivo è di arrivare al trattamento di 2.145 tonnellate di rifiuti al giorno. (ANSAmed).
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