(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Per la prima volta nella propria
storia la Federazione Italiana Golf (FIG) ha incontrato nella
Santa Sede gli esponenti del Pontificio Consiglio della Cultura
per parlare degli aspetti fondamentali del progetto Ryder Cup
2022 come l'integrazione e l'inclusione sociale. Una delegazione
della FIG, rappresentata da Gian Paolo Montali, direttore del
progetto Ryder 2022, è stata accolta dal Cardinale Gianfranco
Ravasi, presidente del dicastero della Curia romana, alla
presenza dei Monsignor Paul Tighe e Melchor Sànchez De Toca,
rispettivamente Segretario e Sottosegretario del Pontificio
Consiglio della Cultura per il Settore Cultura e Sport. Al
centro del dibattito le iniziative intraprese dalla Federazione,
guidata dal presidente Franco Chimenti, verso la sfida tra Usa
ed Europa.
I punti cardine del progetto Ryder Cup hanno riscontrato
l'apprezzamento del Pontificio del Consiglio della Cultura.
Una disciplina per tutti. Da elitario a universale, il golf è
entrato nelle scuole e nelle università. Partendo dalle
periferie. A Roma e non solo decine e decine di adolescenti
hanno avuto, in questi anni, la possibilità di conoscere da
vicino questo universo adatto alle fasce più deboli, socialmente
ed economicamente. Le basi per iniziative comuni e future sono
state dunque poste tra la soddisfazione di tutte le parti. Con
il Dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura che s'è
mostrato disponibile a collaborare con la FIG per eventi futuri
che possano sposare principi imprescindibili come inclusione
sociale, fair play, integrazione e socializzazione.