(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Difesa dell'ambiente e valorizzazione
del territorio. Il golf italiano scende nuovamente in campo (o
meglio, sul green) e mostra, attraverso il direttore generale
Gian Paolo Montali, alcuni dei punti cardine del progetto Ryder
Cup 2022. E lo fa in occasione del Festival dello Sport a Trento
nell'ambito del dibattito "Sport e sostenibilità, niente può
essere come prima", alla presenza, tra gli altri, di Montali e
Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021.
"La sostenibilità è uno degli aspetti fondanti del Progetto
Ryder Cup 2022 - ha spiegato Montali - e attraverso l'iniziativa
'50 Ryder Compact Biogolf' la FIG - con la collaborazione
dell'Istituto per il Credito Sportivo, Legambiente, FederParchi,
Fondazione Univerde e Golf Environment Organization (GEO) - si è
posta l'obiettivo della realizzazione di circa cinquanta
strutture golfistiche multifunzionali ad impatto ambientale
basso o nullo in aree urbane fortemente degradate. Vogliamo
riqualificare zone dismesse, offrendo ai giovani un'opportunità
di sport nel cuore delle città".
Per un progetto che ha già trovato riscontri sul campo. I
primi esempi in Italia sono il Golf Club Livorno, il Torrenova
Golf Club di Porto Potenza Picena (Macerata) e il Golf Club Le
Miniere di Cavriglia (Arezzo).