(ANSA) - ROMA, 5 SET - La Ryder Cup ritrova Woods. Il capitano degli Stati Uniti, Jim Furyk, ha rotto gli indugi: la leggenda californiana giocherà la supersfida (a distanza di sei anni dall'ultima volta) contro l'Europa di Francesco Molinari, in programma a Parigi dal 28 al 30 settembre. "Tiger ha meritato la convocazione, grazie ai risultati e al sacrificio mostrato in questi mesi". Furyk, da Philadelphia, celebra l'ennesima impresa dell'ex numero uno al mondo: "Non ha mai mollato". E Woods può finalmente esultare. "Ce l'ho fatta - la gioia dello statunitense -, in Francia andremo per vincere". Dal quasi ritiro alla Ryder cup, l'ottava in carriera da giocatore. Quattro operazioni alla schiena, la paura di non farcela e gli scandali extra-green a complicare tutto. Woods se l'è vista davvero brutta ma, con sacrificio e talento, ha raggiunto l'obiettivo, mettendo a tacere tutti gli scettici. Quelli che lo scorso gennaio avevano bollato il suo ritorno come un tentativo disperato di provare a far tornare a parlare solo il campo. Dall'Inferno al Paradiso, questa la parabola della leggenda californiana. Che nel dicembre 2017 era 1.199/o al mondo e ora, a distanza di 8 mesi, è 26/o. E' rientrato nell'élite del golf, a duellare con tutti i big della disciplina. Grazie a cinque piazzamenti Top 6 nel Pga tour, incluso un 2/o posto nel PGA Championship (quarto major stagionale vinto da Brooks Koepka). Con Woods ci saranno anche Bryson DeChambeau (al debutto assoluto) e Phil Mickelson (pronto a disputare la 12/a edizione). Mentre l'ultimo jolly a disposizione di Furyk verrà svelato il 9 settembre al termine del BMW Championship (3/o dei quattro eventi stagionali dei Play-Off FedEx cup). Con Tony Finau che dovrebbe essere il prescelto che andrà a definire lo scacchiere statunitense. A completamento di una rosa stellare che già include il leader mondiale Dustin Johnson, Brooks Koepka, Justin Thomas, Patrick Reed, Bubba Watson, Jordan Spieth, Rickie Fowler e Webb Simpson. Saranno cinque i vicecapitani del Team Usa. Con Davis Love III e Steve Stricker, anche David Duval, Matt Kuchar e Zac Johnson. Nessun doppio ruolo per Woods, che prima di essere scelto come giocatore era stato nominato assistente da Furyk. Dal debutto nel 1997 a Stogorande (Spagna) alla chance per Parigi: Woods in Francia vuole spingere gli Stati Uniti a un trionfo che, in terra europea, manca dal lontano 1993. Ma per farlo dovrà fare i conti con il Vecchio Continente. In un match, attesissimo, che s'annuncia stellare.