Domenica 15 torna a Serrapetrona (Macerata) la decima edizione di "Appassimenti Aperti", un appuntamento che permette a enoappassionati e amanti della buona tavola di scoprire il fascino di un unicum, il vitigno autoctono tipico del territorio montano marchigiano, la Vernaccia Nera che è poi il sinonimo di spumante per i marchigiani.
Coppie di grappoli vengono raccolti a mano lasciando un piccolo tralcio per appenderli ad un filo e dare il via ad un appassimento naturale lungo tre mesi durante i quali gli acini perdono oltre la metà del peso.
Spesso comparato al Grenache e al Cannonau, questo vino viene prodotto in soli 60 ettari - il 98% della Vernaccia al mondo è di Serrapetrona - e dalle sue uve si ottengono, come precisa l'Istituto Marchigiano di tutela Vini (Imt), la Vernaccia di Serrapetrona Docg, unico spumante rosso al mondo che subisce tre fermentazioni, e il Serrapetrona Doc, rosso di buona longevità nelle cantine dell'azienda 'Alberto Quacquarini' che ha 30 ettari vitati certificati bio. Queste ''chicche'' saranno svelate durante "Appassimenti Aperti, evento promosso dal Comune di Serrapetrona, i produttori di questi rossi di montagna, e l'Imt.
I visitatori potranno apprezzare anche l'abbinamento con gustose ciambelline alla Vernaccia Nera e il panettone artigianale alla Vernaccia di Serrapetrona prodotto con lieviti naturali e venduto da Quacquarini, dolciaria con otto dipendenti più sedici stagionali, come dolce di ricorrenza per il 70% in Italia e il 30% all'estero per un fatturato che, solo con Natale e Capodanno, supera un milione di euro.
Da non perdere, la sosta alla fondazione Claudi, dove sono esposti pregevoli reperti fossili e un dinosauro proveniente da una collezione privata.