Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Figliuolo: 'Convincere gli scettici, a gennaio disponibili 27 milioni di dosi''

'Contagi corrono, ma non le ospedalizzazioni'. Prime dosi ancora su, ieri 69mila, top da ottobre

Redazione ANSA ROMA

"Nei prossimi 30 giorni stando ai ritmi attuali avremo 2500 morti tra le persone non vaccinate, morti che potevano essere evitate. Per questo continuo a dire che non vaccinarsi è come andare in moto a folle velocità senza casco". Lo ha detto il prof. Sergio Abrignani, immunologo e membro del Cts al Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24. "Nella popolazione over 50 per la quale domani scatterà l'obbligo vaccinale ci sono oltre 2milioni e 200 mila persone non vaccinate che contribuiscono al 75% dei ricoveri in terapia intensiva e al 60% delle morti. In questi ultimi dieci giorni abbiamo avuto una media di 160 morti al giorno, di cui 85-90 non vaccinati. Sono morti che potevano essere evitate", ha aggiunto Abrignani.

"Sulla ripartenza delle scuole sono d'accordo con la decisione presa dal governo, in un paese in cui i bambini possono andare al cinema, al ristorante e nei bar sarebbe per me incomprensibile chiudere la scuola", ha detto ancora l'immunologo. "Sicuramente bisognerà monitorare la situazione ma è un rischio da prendere nel momento in cui tutto è aperto; niente ci fa prevedere che torneremo in lockdown" ha aggiunto Abrignani.

Intanto continua la corsa delle prime dosi di vaccino anti-Covid: ieri ne sono somministrate 68.990, il numero più alto dallo scorso 15 ottobre, quando furono 71.033. Anche due giorni fa il livello di prime iniezioni era stato elevato (66.565), un valore del 60% superiore rispetto alla media giornaliera registrata nella settimana precedente. Dati che potrebbero riflettere la spinta della nuova stretta anti-no vax determinata dagli ultimi provvedimenti del Governo. Sono ancora oltre 5 milioni gli over 12 senza vaccini.

"Omicron ha scombussolato tutti i piani, i contagi sono tanti, sono legati però anche alla quantità di tamponi che viaggiano ad una media di oltre un milione e duecentomila al giorno. Però la crescita esponenziale dei contagi si accompagna ad una crescita lineare di ospedalizzazioni e terapie intensive. Se confrontiamo i dati di oggi con quelli dell'anno scorso, osserviamo che con un decimo dei contagi avevamo quasi il doppio di ospedalizzazioni e terapie intensive. Ciò significa che la barriere dei vaccini ha funzionato: nei 120 giorni la barriera tiene molto", ha detto il commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Figliuolo, al programma 'Mezz'ora in più' su Rai3. "Ieri ho inviato alle Regioni una circolare per attivare delle finestre straordinarie di vaccinazioni per gli over 50". "Vaccinazioni straordinarie che verranno fatte negli hub ma ci saranno anche giornate dedicate. In alcune regioni, come la Lombardia, si stanno programmando vaccinazioni anche di notte mentre, dove sarà possibile, si procederà con inoculazioni senza prenotazioni", ha aggiunto. "Abbiamo fatto 23 milioni booster - ha detto Figliuolo -. Abbiamo numeri che ci pongono ai primissimi posti in Europa. Anche le prime dosi sono in aumento: abbiamo toccato le 70mila al giorno e 15 mila per gli over 50". "Abbiamo fatto le scorte, da gennaio abbiamo una disponibilità di più di 27 milioni di dosi. La macchina sta funzionando, il problema è vaccinare quelli che non hanno mai visto il siero, persuaderli con tutti i mezzi". 

"La stragrande maggioranza delle persone ospedalizzate e in terapia intensiva non sono vaccinate", ha aggiunto.

Sono in arrivo altre 40mila confezioni di pillole anti-Covid Molnupiravir che si sommano alle quasi 12mila già distribuite: "andranno ai pazienti che hanno maggiore probabilità di un esito grave della malattia", ha spiegato il commissario Figliuolo. Poi ancora: "E' importante il ritorno a scuola che è un luogo sicuro con mascherine e distanziamento. Le lezioni in presenza sono importanti anche da un punto di vista di equità sociale: ci sono realtà sul territorio, come alcune aree del sud, in cui c'è ancora poca possibilità di accedere al wifi", ha detto Figliuolo. 

"L'emergenza è legata allo stato di eccezionale necessità ed anche per avere procedure d'urgenza; bisogna vedere come si evolve la situazione, ma io ho già preparato il piano per la transizione e lo aggiorno continuamente - sottolinea Figliuolo -, in modo da poter passare tutte le competenze e le attività in un regime di normalità. Questo immagino farà preoccupare qualche ministero, ma si spegneranno i riflettori sul generale Figliuolo".

L'ANALISI DEL MATEMATICO SEBASTIANI - Attraversano l'Italia da Nord a Sud quasi senza soluzione di continuità, le 32 province nelle quali l'epidemia di Covid-19 correva più velocemente in Italia alla fine del 2021: da Lecco a Enna, sono quelle dove l'incremento dei casi raddoppiava in un minore numero di giorni e potrebbero quindi coincidere con le province dove la Omicron più si e' diffusa nelle ultime settimane dello scorso anno: lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). "Dall'analisi delle curve dell'incidenza di positivi nelle 107 province italiane nel periodo di tre settimane che termina il 2 gennaio 2022, risulta una crescita di tipo esponenziale (modulata da una componente periodica settimanale) con tempi di raddoppio degli incrementi che hanno frequenza massima a 4,5 giorni. Le province con tempi di raddoppio inferiori o uguali a 4,5 giorni sono 32", rileva il matematico. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA