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Entrata anticipata per 4.150 medici di famiglia in 3 anni

Grillo, in arrivo nuovi dottori di base per fare fronte alle carenze

Redazione ANSA ROMA

Nei prossimi tre anni saranno disponibili 4.150 medici di famiglia per fare fronte alle carenze derivanti dai pensionamenti. E' l'effetto della norma del dl Semplificazioni, approvato in via definitiva, che permette anche ai laureati in Medicina che non avranno ancora completato il corso di formazione in Medicina generale, di poter ricevere l'incarico fino al 31/12/2021.

Da subito, secondo una stima del ministero della Salute per l'ANSA, sono disponibili 982 medici che frequentano l'ultimo anno di corso del triennio 2016-19.

Secondo la stima elaborata, dunque, i medici in formazione che potranno essere subito disponibili per acquisire l'incarico di medico di famiglia sono 982, ovvero quelli che attualmente frequentano il terzo ed ultimo anno del corso di formazione in Medicina generale relativo al triennio 2016-2019. Negli anni successivi, la platea di medici in formazione che potranno entrare in attività come medici di famiglia (esclusi eventuali abbandoni) aumenterà: saranno 1.075 per il triennio 2017-20 (frequentanti il secondo e terzo anno) e 2.093 per il triennio 2018-21 (del primo, secondo e terzo anno), per un totale appunto di 4.150 medici fino al 2021. La stima è stata elaborata sulla base del numero dei medici borsisti per il corso di formazione di Medicina generale. La norma consente quindi anche ai medici ancora in formazione di entrare nelle graduatorie regionali per l'incarico di medico di famiglia, salva la precedenza che resta garantita a coloro che già sono in graduatoria.

 

- Grillo, in arrivo nuovi dottori di base per fare fronte alle carenze

"Per far fronte al grave problema della carenza di medici di famiglia, diamo la possibilità, anche a chi non avrà ancora completato il corso di formazione, di poter ricevere l'incarico fino al 31 dicembre 2021". Lo ha annunciato il ministro della Salute Giulia Grillo, sottolineando di "rivendicare l'importanza" di tale norma inserita nel decreto Semplificazioni approvato ieri e che "darà ossigeno alla medicina generale". Questo, rileva Grillo in una nota, "permetterà di ampliare l'offerta dei medici di famiglia e garantirà linfa nuova al sistema. Ed è solo uno degli step che riguardano il post laurea dei medici che intendo riformare profondamente - afferma - per garantire un futuro alla sanità del nostro Paese. È uno dei miei obiettivi inderogabili".

Nel decreto Semplificazioni è anche prevista una norma che estende la validità delle graduatorie per le procedure concorsuali per l'assunzione di personale medico, tecnico-professionale e infermieristico, bandite dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale, fino al 31 dicembre 2019.

 Questo Dl, ha sottolineato il ministro, "certamente non poteva contenere tutte le norme che il Movimento e io come ministro avremmo voluto. Ma m'impegno a portare avanti le nostre grandi battaglie per la sanità pubblica". La prossima sfida "da vincere - ha affermato Grillo - è il superamento del tetto dell'1,4% per il personale per lo sblocco delle assunzioni in sanità, anche a costo di un confronto serrato con una parte della Ragioneria dello Stato, che pure fa il suo lavoro, ma credo che sia totalmente anacronistica. Non ci si può più abbarbicare a regole che sono state giuste in un tempo completamente diverso". Al contrario, ha concluso, "bisogna guardare la realtà. Il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di nuove assunzioni".
   

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