Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tossicologo, nessun rischio di avvelenamento

'Ma tenere distanza di sicurezza; possibili problemi alle vie respiratorie'

Redazione ANSA ROMA

 Nessun rischio di avvelenamento da fumi ma eventuali problemi di irritazione delle vie respiratorie se si dovesse sostare nelle vicinanze del rogo per un tempo prolungato. Questi i rischi per la popolazione legati all'incendio di un sito di stoccaggio di rifiuti industriali sulla Pontina, vicino a Roma, che da stamani tiene impegnati i Vigili del fuoco. A sottolinearlo è il tossicologo Paolo Soave, del Centro antiveleni del Policlinico Gemelli di Roma.
    "Dalle notizie che si hanno, i materiali andati a fuoco sarebbero plastiche, carta e ferro. Per questo tipo di materiali non sussiste - afferma l'esperto - un rischio di avvelenamento".
    Il rischio, chiarisce, "è invece quello che possano verificarsi delle intossicazioni da fumo con problemi alle vie respiratorie, come tosse e asma soprattutto per i bambini e gli anziani. Ciò perchè il contatto del fumo con le prime vie respiratorie ha un effetto irritante".
    Tuttavia, tranquillizza il tossicologo, "in questo caso mi pare che i rischi siano minimi: il pericolo, infatti, è concreto nel momento in cui si sosti in prossimità dell'incendio e per molto tempo, respirando dunque direttamente e a distanza ravvicinata il fumo sprigionato. La popolazione, al contrario, è tenuta a distanza di sicurezza, è stato detto di tenere chiuse le finestre e le scuole nell'area sono state chiuse. I rischi - ribadisce - credo dunque siano contenuti". Diverso sarebbe invece l'effetto se ad andare a fuoco fossero sostanze "più pericolose - rileva Soave - ma di altra tipologia.
    In questo caso, tali sostanze potrebbero essere assorbite ed andare in circolo nell'organismo, con il rischio di determinare tachicardia e stati confusionali. Ciò accade, però, per sostanze molto tossiche, e non sembra essere questo il caso".
    Il consiglio da dare alla popolazione, quindi, rileva il tossicologo, "è sicuramente quello di mantenersi a distanza dal rogo in atto e mettersi in una posizione controvento. Infatti - conclude - maggiore è la quantità di fumo che viene respirata, maggiore è il rischio di sviluppare irritazione e problemi respiratori". 
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA