(ANSA) - TORINO, 18 NOV - Uccidere le cellule tumorali grazie
a particolari nanoparticelle in grado di trasportare un
composto, il Rosa Bengala, che reagisce con la luce danneggiando
le cellule, in particolare quelle cancerose. Questo il principio
alla base della terapia fotodinamica, oggetto di una ricerca
frutto della collaborazione fra Politecnico di Torino e
Università di Lodz.
Vi ha lavorato un gruppo guidato dal docente del Politecnico
Marco Deriu in collaborazione il Dipartimento di Biofisica
dell'università polacca, sotto il coordinamento di Barbara
Klajnert-Maculewicz. I risultati hanno ottenuto la copertina del
numero di novembre della rivista scientifica Journal of
Medicinal Chemistry.
Il progetto consiste in un'investigazione combinata, in vitro
e in silico (cioè con simulazione matematica), dell'applicazione
dei dendrimeri, particolari nanoparticelle altamente ramificate,
come trasportatori del Rosa Bengala. I dendrimeri, agendo come
se fossero minuscole calamite per il farmaco, sono infatti in
grado di ancorare stabilmente le molecole del composto.
"Siamo fieri e onorati - afferma Deriu - di avere contribuito
a questo importante studio con le nostre competenze di
simulazione avanzata dei sistemi molecolari. Capire come le
nanoparticelle interagiscono con potenziali trattamenti come il
Rosa Bengala a livello dei singoli atomi costituisce un
importante passo verso l'applicazione clinica di questa
tecnologia, attualmente ancora in fase di sviluppo". (ANSA).