(ANSA) - AOSTA, 09 DIC - Sono 343 le vittime del Covid in
Valle d'Aosta, 146 nella scorsa primavera e 197 in autunno.
Numeri che non lasciano spazi a interpretazioni sulla violenza
con cui il virus si è abbattuto sulla regione alpina. Nonostante
altri quattro decessi, il contagio sembra cominciare a calare:
nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 17 nuovi casi positivi a
fronte di 97 persone sottoposte a tampone e ci sono stati 27
guariti (il tiotale è di 5.584). Complessivamente i contagiati
attuali scendono a 856. I ricoverati sono 103 (42 all'Ospedale
Parini, 42 all'Isav, 6 all'Ospedale da campo) di cui 13 sono in
terapia intensiva (quattro in più di ieri). In ambito scolastico
da registrare che risultano positivi 27 docenti e 28 studenti
mentre sono sette le persone attualmente contagiate tra il
personale non docente.
Per semplificare la gestione dell'emergenza il Comune di Aosta
ha attivato un procedimento per l'emanazione di una sola
ordinanza nella quale si ordina l'isolamento e si prevede la
revoca automatica all'atto della comunicazione via posta
elettronica di avvenuta guarigione, di termine dell'isolamento
fiduciario o di accettazione dell'autocertificazione. Ad
annunciarlo è stato il sindaco, Gianni Nuti.
Sul fronte dello sport e dello sci in particolare, Cervinia è di
nuovo nella bufera, questa volta a causa di una webcam
'oscurata' per nascondere un assembramento davanti alla partenza
di un impianto di risalita sulle piste, in questo periodo
riservate agli atleti agonisti. Secondo la Cervino spa si è
trattato di un errore tecnico e non della volontà di celare la
coda. In vista di alcuni interventi sulla telecamera "sono stati
effettuati dei test di offuscamento" per le norme sulla privacy
ed "erroneamente alla fine del lavoro il sistema non è stato
ripristinato in modalità base". A La Thuile, invece, non si
disputerà il recupero delle gare di Coppa del Mondo di sci
alpino femminile annullate per emergenza Covid a Yanquing, in
Cina. Motivo: la la chiusura del complesso alberghiero del
Planibel, che avrebbe dovuto garantire le stanze agli atleti.
"Quello del Planibel era un ingranaggio necessario per poter
dare l'ok all'organizzazione", spiega Killy Martinet, presidente
del comitato organizzatore. (ANSA).