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FOCUS/Integratori e Covid, poche prove che siano utili

Iss:'Possono essere anche rischiosi.Attenti alle vendite online'

Redazione ANSA ROMA

(di Livia Parisi)(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Dalla vitamina D ai sali minerali, l'utilizzo degli integratori alimentari per prevenire o curare l'infezione da Sars-Cov-2 "non è corretto ed è potenzialmente pericoloso per la salute. Ciò è ancora più vero nei confronti di una malattia nuova come il Covid-19". A mettere in guardia è il rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) "Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di Covid-19". Negli ultimi anni, il panorama degli integratori ha visto una grande espansione e questi prodotti vengono proposti per problemi diversi, dalla cattiva circolazione, alla scarsa concentrazione, dalla cistite all'obesità. Nell'ambito dell'emergenza coronavirus, sottolineano gli autori, "a fronte della mancanza di terapie, le numerose proposte di integratori alimentari hanno creato una forte aspettativa da parte della popolazione". Aspettativa che però "non presenta riscontri oggettivi sia in merito all'efficacia che alla sicurezza d'uso".
    Gli integratori, infatti, "possono essere usati per migliorare lo stato di benessere dei soggetti sani" ma "al momento non c'è nessuna evidenza sperimentale che supporti l'uso preventivo o terapeutico nei confronti del Covid-19". E questo vale per la vitamina D, le cui proprietà antivirali e anti-infiammatorie sono state dimostrate in modelli sperimentali, ma non nel contesto della profilassi e terapia Covid-19, così come per i minerali, dallo Zinco al Magnesio, sul cui ruolo come booster delle difese immunitarie non sono ancora disponibili studi clinici che possano giustificarne l'impiego per il SARS-CoV-2. Inoltre, non mancano i rischi dall'assunzione non corretta di queste sostanze, spesso viste come innocue e assunte in concomitanza con altri farmaci "con il rischio aggiuntivo di interazioni farmacologiche". "Deve aumentare presso i consumatori la consapevolezza che un prodotto non è sicuro solo perché è naturale", si legge nel rapporto, in cui si forniscono anche raccomandazioni per un uso consapevole: innanzitutto è bene "diffidare" di integratori reperibili su internet e "propagandati per gli effetti miracolosi sulla salute". In qualsiasi caso, non devono essere assunti per periodi prolungati né in dosi superiori a quelle consigliate e comunque "non devono mai essere intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata". Infine, in caso di effetti indesiderati, va sospesa l'assunzione, informato il medico e segnalato l'evento avverso tramite VigiErbe, il sistema di segnalazione online dell'Iss, per raccogliere i dati delle sospette reazioni avverse dovute all'assunzione di prodotti di origine naturale. (ANSA).
   

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