(ANSA) - ROMA, 07 NOV - "Ubriachi di sonno": la carenza di sonno procura sul cervello uno 'stato di ebbrezza' simile a quello degli alcolici, crea dei gap di comunicazione tra neuroni, rallenta la trasmissione dei messaggi tra cellule nervose, cosa che spiega perché dopo una notte in bianco abbiamo buchi di memoria o non riusciamo a concentrarci.
Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Nature medicine e condotta da Itzhak Fried della University of California a Los Angeles che afferma: "non dormire a sufficienza ha effetti sul cervello simili a quelli dell'alcol in eccesso; tuttavia non esistono standard medici e legali per identificare persone troppo assonnate alla guida parallelamente a come si fa oggi per la guida in stato di ebbrezza".
La ricerca ha coinvolto 12 persone che per motivi di salute avevano degli elettrodi impiantati nel cervello. Gli elettrodi sono stati sfruttati dai ricercatori per registrare cosa succede nel cervello dopo una notte in bianco.
Gli esperti hanno visto che - sottoposti a stimoli visivi - i 12 individui dopo una notte insonne reagiscono più lentamente; nel loro cervello è apparso un quadro nitido: i neuroni reagiscono lentamente, in ritardo, agli stimoli visivi, si attivano in modo improprio e più debolmente e la comunicazione tra loro rallenta. Questo quadro spiega perché se non dormiamo siamo meno reattivi, a rischio di errori e abbiamo buchi di memoria e difficoltà concentrazione.