Dalla prevenzione di infezioni sessualmente trasmesse, come il Papilloma Virus (HPV), alle tecniche per la fecondazione assistita: i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA), dedicano ampio spazio alla salute riproduttiva tanto dell'uomo che della donna. A ricordarlo è Serena Battilomo, della Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, intervenuta al seminario "La salute andrologica: corretta informazione, efficace prevenzione e diagnosi precoce" organizzato dal Policlinico Umberto Primo - Università La Sapienza di Roma.
Firmati dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni lo scorso 12 gennaio, i Lea, oltre che essere collegati al piano vaccini che estende la vaccinazione HPV agli adolescenti maschi, toccano il tema della salute riproduttiva maschile e femminile, in vari punti. "L'art. 24, che riguarda l'assistenza socio sanitaria, - precisa Battilomo - ha una parte che prevede la consulenza preconcezionale per entrambi i componenti della coppia. L'art. 59 sulle prestazioni a tutela della maternità, riguarda sia l'uomo che la donna. Inoltre nell'art. 4 sull'assistenza di base si specifica che i medici non curano soltanto ma fanno anche prevenzione, attraverso la promozione di corretti stili di vita e questo vale anche per la salute riproduttiva". Molte infezioni sessualmente trasmesse infatti sono causa di infertilità. "E' la prima volta - sottolinea all'ANSA Alessandro Palmieri, presidente Società Italiana di Andrologia (Sia) - che la salute sessuale maschile ricopre un ruolo così importante nei Lea. Per ora si tratta di linee programmatiche che andranno poi tradotte in pratica. Quel che è certo è che questo tema è strettamente connesso con la salute in generale ma finora non gli era stata data attenzione".