(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Un team composto da specialisti di
diverse discipline uniti nel prendere in cura il paziente a 360
gradi. Questo l'obiettivo della Testis Unit del Policlinico
Umberto Primo di Roma e Università La Sapienza, che si occupa
del paziente con tumore o lesioni al testicolo attraverso una
squadra di esperti dedicata. "Una pratica di collaborazione che
presso l'ospedale c'è sempre stata ma che ora è ufficializzata
in una vera propria Unità", commenta Andrea Lenzi, direttore
U.O.C. Endocrinologia e Andrologia del Policlinico e presidente
della Società Italiana di Endocrinologia (Sie).
Il tumore ai testicoli colpisce soprattutto i giovani uomini
e ha un'incidenza stimata in Italia di circa 9-10 nuovi casi
ogni 100mila abitanti l'anno. Essenziale la diagnosi precoce che
può esser fatta con una semplice autopalpazione e con visite
andrologiche periodiche. Negli ultimi anni molti progressi nella
cura sono stati fatti grazie a tecniche sempre più mininvasive e
a diagnosi più precise effettuate con l'EcocolorDoppler. A
questo percorso, che ha consentito di raggiungere percentuali di
guarigione di circa il 90%, ora si aggiungono in benefici di un
lavoro in team. La Testis Unit diventa infatti punto di
riferimento regionale e nazionale, ricorda Lenzi, "perché mette
assieme in un'unica struttura diversi specialisti in grado di
affrontare i casi più complicati. L'équipe è composta infatti da
endocrinologo, chirurgo, urologo, oncologo, anatomopatologo,
radiologo, seminologo e psicologo". L'approccio
multidisciplinare, sottolinea Lenzi, assicura "continuo
aggiornamento tra esperti insieme a una più precisa valutazione
dei risultati". E anche i pazienti, conclude Lenzi, "si sentono
più rassicurati".(ANSA).