- Un test del sangue da eseguire già alla 12/ima settimana di gestazione, in futuro, potrebbe rivelare con mesi di anticipo il rischio della donna di perdere il bebè (aborto spontaneo), di parto prematuro o il rischio di altre complicanze quali la pre-eclamsia (pressione alta in gravidanza).
Messo a punto da esperti del Laboratory for Reproductive Medicine and Immunology in San Francisco, il test in sé ha il potenziale di rivoluzionare la prevenzione in questo ambito, è spiegato online su BBC Health, ma i risultati sin qui ottenuti andranno convalidati su un campione di donne più cospicuo.
Gli esperti hanno preso in esame 160 gravidanze e parti.
Hanno individuato nel sangue delle gestanti già alla 12/ima settimana di gravidanza un set di molecole (della famiglia dei 'microRna') la cui presenza è legata al rischio di eventi avversi più in là nella gravidanza, quali aborto spontaneo, parto prematuro o pressione alta.
Usando questi microRna come fattori di screening gli esperti dicono di essere capaci di predire l'aborto spontaneo e la pre-eclampsia in fase avanzata di gravidanza con una accuratezza del 90% e il rischio di parto prematuro prima della 34/ima settimana con una accuratezza dell'89%.
Serviranno ulteriori studi per confermare validità ed efficacia di un simile test predittivo, ribadiscono gli esperti.