Nuovo allarme sull'uso di paracetamolo in gravidanza: un studio appena pubblicato ne ha legato il consumo prolungato da parte delle donne incinte - pari ad almeno un mese - ad un rischio piu' alto di aver bambini che soffrono del disturbo dell'attenzione.
Pubblicato sulla rivista Usa 'Pediatrics',lo studio e' stato realizzato dall'Istituto Norvegese sulla salute Pubblica sotto la guida di Evind Ystrom.
La ricerca ha seguito la salute di 113.000 bambini, ed ha osservato tra i figli di mamme che avevano usato paracetamolo per almeno 29 giorni,un rischio doppio di soffrire di disturbi come l''attention deficit disorder'.
Ma un altro dato contrastante e' emerso dall'analisi: i figli di mamme che avevano preso stesso farmaco per una settimana o meno, hanno mostrato invece rischi leggermente inferiori di soffrire delle stesse malattie.
Gli esperti sono cosi' ancora incerti sulla possibilita' di stabilire una relazione causa ed effetto tra paracetamolo e l'aumentato pericolo dei tanto diffusi disturbi dell'attenzione tra i bambini.
"E' un vero dilemma'', ha osservato Christina Chambers, direttore del Centro per 'Un migliore inizio' della Universita' di California, sottolineando che anche nel caso ci fosse un vero rischio, ''sarebbe connesso solamente all'uso cronico della medicina".