Strisce pedonali illuminate, tessuto hi-tech con temperatura regolabile, totem con ologrammi 3D multimediali per guidare i turisti fra le bellezze di Roma, la giostra che produce energia e l'app per conoscere la disponibilità di posti dell'autobus che sta arrivando. Sono alcune delle idee sviluppate e realizzate in prototipi dagli studenti delle dieci scuole di Roma finaliste della VI edizione del concorso ChimicaMente, "Smart Making: piccole idee per grandi soluzioni", che è parte del programma dell'European Maker Week. Dieci i progetti selezionati su oltre 30 proposte e 50 le scuole coinvolte di cui otto arrivate in finale con veri e propri prototipi o app con soluzioni per migliorare la qualità della vita a Roma, come in altre grandi città.
Questi i tre migliori progetti:
- FabCity, strisce pedonali smart dell'Istituto Faraday di Ostia. In sostanza, quando il pedone è in procinto di attraversare, le strisce bianche si illuminano automaticamente per tutta la loro estensione;
- Arrhenius, Tessuto Hitech dell'ITI Giovanni XXIII di Roma. Si tratta di una fascia riscaldante realizzata cucendo delle bande riscaldanti dentro una fascia di neoprene e per effetto Joule, rilasciano calore al corpo fino alla temperatura desiderata.
- Fitness Low Cost dell'IIS Sandro Pertini di Alatri). Il progetto punta a sfruttare l'energia cinetica prodotta dai fruitori della palestra quando svolgono esercizi con attrezzi tipo cyclette e tapis roulant, accumularla e trasformarla in energia elettrica in modo da ridurre i costi elevati dell'energia elettrica necessaria al funzionamento delle palestre.
La giornata conclusiva, che ha avuto il patrocinio di Federchimica, Unindustria Roma e dell'Assessorato alle Attività Produttive di Roma Capitale, ha visto la partecipazione di circa 200 studenti.