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Insetti fonte di biomateriali, progetto di Unimore

Ai ricercatori emiliani 800mila euro di finanziamento Ue

Redazione ANSA BOLOGNA
(ANSA) - BOLOGNA, 21 NOV - Trasformare i rifiuti organici urbani e gli scarti della grande distribuzione in cibo per insetti e ottenere così biomateriali da poter riutilizzare per produrre mangimi, materie plastiche, energia, ma anche in ingredienti di alimenti. È il progetto di ricercatori dell'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) che si è aggiudicato oltre 800mila euro come costola del progetto europeo 'Scalibur' (Tecnologie scalabili per il recupero dei bio-rifiuti urbani).

Coordinato dall'Istituto tecnologico di imballaggi, trasporti e logistica di Valencia, Scalibur coinvolge 21 partner distribuiti in 9 Paesi ed finanziato nell'ambito di Horizon 2020 con un budget di quasi 10 milioni di euro totali. "L'obiettivo - spiega Andrea Antonelli, coordinatore per Unimore - è recuperare e valorizzare i rifiuti organici urbani, gli scarti della grande distribuzione, i fanghi provenienti dalla depurazione delle acque dei depuratori urbani per ottenere prodotti bio-based da reimmettere nel mercato". Un modo, precisa, per limitare non solo l'impatto ambientale che deriva dalla gestione dei rifiuti, ma anche per generare "nuova ricchezza e posti di lavoro". Solo nell'Unione europea si calcola che oltre 100 milioni di tonnellate di rifiuti organici, corrispondenti a circa 200 chilogrammi a persona, vengono gettate ogni anno. Attualmente il 75% di questi finisce in discarica o è incenerita, producendo gas, quando si decompongono, e contaminando suolo e falde acquifere.

Insieme all'impresa partner Kour Energy, i ricercatori emiliani realizzeranno un impianto pilota per ricavare sostanze ad alto valore aggiunto da insetti che saranno allevati in massa nell'impianto realizzato grazie al progetto POR-FESR "ValoriBio" appena concluso.(ANSA).

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