Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giornata Ambiente: Anbi, plastica provoca anche esondazioni

"Rifiuti finiscono in corsi d'acqua e li intasano"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - "Se la plastica abbandonata è un'allarmante fonte di inquinamento per gli oceani, pregiudicati annualmente da 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, lo stesso materiale è, in proporzione, una grave fonte di pericolo per la rete idraulica del Paese": lo dice Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di bonifica (Anbi), alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Ambiente, proclamata dall'Onu il 5 giugno.

"L'inciviltà di chi getta rifiuti, in gran parte di plastica, nei fossi o nei canali di scolo è concausa di aumento del rischio idrogeologico - continua Vincenzi - già accentuato dalla violenza degli eventi meteo, conseguenza dei cambiamenti climatici. La pulizia delle acque dai 'materiali in sospensione' (ramaglie, ma anche bottiglie di plastica, rifiuti, oggetti domestici) è una delle principali voci di spesa nei bilanci dei Consorzi di bonifica. Meno di due mesi fa, l'esondazione del Canale Nuovo in provincia di Lucca, fu causata proprio dal "tappo" creato da materiale di scarto, soprattutto plastica, incastratosi all'inizio di un tratto tombato del corso d'acqua".

"Per tutto questo - conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di Anbi - i Consorzi di bonifica sono impegnati da tempo in una costante azione di educazione ambientale che, accanto a percorsi scolastici, vede l'organizzazione di decine di giornate ecologiche, mirate alla pulizia di ecosistemi, degradati dalla presenza di rifiuti, perlopiù bottiglie e sacchetti di plastica". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA