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Plastiche biodegradabili, ricercatore italiano 'vola' in Usa

Dall'Università di Torino ad Hanover per sviluppo bioraffinerie

Redazione ANSA TORINO
(ANSA) - TORINO, 30 GIU - Gli studi italiani sulle plastiche biodegradabili hanno ricevuto un riconoscimento dagli Usa.

Roberto Mazzoli, ricercatore dell'Università di Torino presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, è tra i 9 italiani selezionati dalla Commissione per gli Scambi Culturali fra l'Italia e gli Stati Uniti. Trascorrerà un periodo di sei mesi presso il laboratorio coordinato dal professor Lynd, presso la Thayer School of Engineering, del Dartmouth College ad Hanover nel New Hampshire.

Il progetto di ricerca svolto da Mazzoli sarà finalizzato alla sviluppo di bioraffinerie di seconda generazione, ovvero che utilizzano biomasse vegetali. I suoi studi sono mirati, in particolare, allo sviluppo di un ceppo ricombinante del batterio Clostridium thermocellum in grado di convertire direttamente la cellulosa in acido lattico, una delle molecole maggiormente richieste dall'industria chimica.

L'acido lattico ha, infatti, un vasto numero di applicazioni nell'industria alimentare, nell'industria cosmetica e farmaceutica, e nella produzione di plastiche biodegradabili e biocompatibili che potranno sostituire le plastiche tradizionali derivate dal petrolio. Il batterio sviluppato in questo progetto potrà essere utilizzato in futuri processi di bioraffineria semplici ed economici, che convertiranno scarti vegetali in prodotti di uso comune quali le plastiche biodegradabili, contribuendo così al pieno sviluppo della cosiddetta "green economy".

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