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Cna, da economia circolare +7% Pil Ue in 15 anni

"Leggi italiane rigide e incoerenti, serve legge delega"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - L'economia circolare, basata su riduzione dei consumi, riuso e riciclo, può dare una spinta al prodotto interno lordo europeo del 7 per cento in quindici anni, con una crescita della produttività del 3 per cento annuo e benefici totali all'economia del Vecchio Continente per 1,8 miliardi di euro. Lo sostiene una ricerca congiunta di Ellen McArthur Foundation e McKinsey for Business and Environment. Se ne è parlato oggi a Roma a un convegno sull'economia circolare alla sede della CNA nazionale.

Le piccole imprese, scrive la CNA in una nota, "attendono che a Bruxelles l'eurocommissario Karmenu Vella licenzi il nuovo Piano d'azione dell'Unione europea sull'economia circolare, un pacchetto che punta a ridisegnare il sistema, anche in previsione della quarta rivoluzione industriale, in una logica di riduzione dell'incidenza delle materie prime sui costi industriali, che oggi sfiora il 40 per cento e spesso assoggetta i Paesi e gli imprenditori a logiche politiche, finanziarie, umane perlomeno discutibili".

"La normativa ambientale italiana è spesso caratterizzata da regole complesse, rigide, a volte incoerenti, capaci addirittura di ostacolare il rispetto delle disposizioni", sottolineano in CNA. Per questo l'organizzazione chiede al parlamento "una nuova delega sui temi ambientali, con l'obiettivo di garantire una legislazione più coerente con un modello di economia circolare".

(ANSA).

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