Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La Grande barriera soffre anche per malattie e predatori

Si aggiorna la conta dei danni per sbiancamento coralli

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Per effetto dello sbiancamento dei coralli la Grande barriera australiana continua a morire. In più il delicato ecosistema marino patrimonio Unesco soffre anche a causa di predatori e di malattie che stanno infettando i coralli già indeboliti. Dopo l'allarme lanciato a marzo per l'evento di maxi sbiancamento, l'ARC Centre della James Cook University ha avviato un nuovo monitoraggio dei "reef" per aggiornare la conta dei danni.

Il quadro completo si avrà solo alla fine delle rilevazioni, che termineranno a metà novembre, ma i primi dati registrati non sono incoraggianti. Solo intorno a Lizard Island, uno dei paradisi anche per i turisti, i coralli vivi a marzo erano il 40%, ora sono sotto il 5%. Il fenomeno di sbiancamento si verifica quando per effetto del calore i coralli espellono l'alga vitale (che dà loro colore), andando incontro alla morte se non riescono a recuperare l'alga.

Per ora gli scienziati hanno diffuso nuove immagini che mostrano l'estensione dello sbiancamento tra marzo e aprile, molto accentuato soprattutto nei 700 chilometri del tratto settentrionale della Barriera. Nella metà meridionale i coralli sono stati interessati solo debolmente dallo sbiancamento e sono in buone condizioni. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA