Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trovati transgenici ed erbicidi in prodotti mais in Messico

Ricercatori, contaminazione forse dovuta a importazioni da Usa

Redazione ANSA CITTA' DEL MESSICO

CITTA' DEL MESSICO - Alcuni scienziati messicani hanno segnalato la presenza massiccia di transgenici e di un potente erbicida che si pensa possa causare il cancro e altre malattie in prodotti a base di mais, in particolare tostada, fiocchi per la colazione e tortilla.

Gli esperti hanno detto che, dato che il Messico è un Paese "libero da transgenici" perché sono proibiti per la legge e per altre prove, tutto indica che la contaminazione sia dovuta all'importazione del mais, soprattutto dagli Stati Uniti.

Ricercatori dell'Università nazionale autonoma del Messico Unam e dell'Università autonoma metropolitana Uam hanno segnalato che "sono stati trovati transgeni del mais" che danno resistenza all'erbicida glifosato e proteine ricombinanti che danno resistenza a insetti, con tossine di origine batterica.

In uno studio pubblicato sulla rivista scientifica americana Agroecology and Sustainable Food Systems, Elena Alvarez Buylla, ricercatrice presso l'Istituto di Ecologia della UNAM, tra gli autori, ha accusato la Commissione federale per la protezione contro il rischio sanitario (Confepris), avendo ha approvato questi prodotti come "idonei al consumo umano".

"Non è illegale, ma è un problema di illegittimità", ha detto Alma Piñeyro, altra autrice dello studio.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA