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Smog:governo India,su legame con decessi dati non definitivi

Greenpeace: i dati ci sono,e autorità elaborino piano nazionale

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - "Non ci sono dati definitivi nel nostro Paese per stabilire una correlazione diretta ed esclusiva tra decessi e inquinamento dell'aria". Lo ha detto il ministro indiano dell'Ambiente, Anil Dave, in una risposta scritta al Rajya Sabha, la Camera alta del Parlamento, in merito al rapporto "Airpocalypse" diffuso da Greenpeace il mese scorso.

Per l'organizzazione ambientalista lo smog sta uccidendo in India 1,2 milioni di persone all'anno e nessuna città, tra le 168 prese in esame, rispetta gli standard sulla qualità dell'aria fissati dall'Organizzazione mondiale della sanità.

Il ministro ha parlato di "manifestazione sinergica di fattori che includono le abitudini alimentari e la professione, lo status socio-economico, la storia medica, l'immunità, l'ereditarietà. L'inquinamento atmosferico - ha asserito - potrebbe essere uno dei fattori scatenanti di malattie e disturbi respiratori".

Per Greenpeace India le osservazioni del ministro sono in contrasto con i dati del Global Burden of Disease, un programma di ricerca internazionale secondo cui in India 3.283 persone muoiono ogni giorno per colpa dell'aria inquinata. La fase in cui si discute su cosa possa aver causato le diffuse cattive condizioni di salute degli indiani - ha sottolineato l'organizzazione - è ormai superata: le autorità devono elaborare un chiaro piano nazionale. (ANSA).

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