Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cop26: ong, bene lo stop dell'Italia ai sussidi alle fossili

Nota congiunta di Greenpeace, Legambiente e Wwf

Redazione ANSA GLASGOW
(ANSA) - GLASGOW, 04 NOV - "Sono questi i segnali concreti sulla strada della decarbonizzazione che auspichiamo escano dalla COP 26: bene che l'Italia, aderendo alla iniziativa promossa dal governo UK, sia fra le nazioni leader a livello mondiale che hanno deciso a Glasgow di porre fine ai finanziamenti all'estero a sostegno dei combustibili fossili".

Lo scrivono in una nota congiunta Greenpeace, Legambiente e Wwf Italia.

"Mettere fine ai Sussidi Ambientalmente Dannosi forniti dall'Italia fuori dai confini è un ottimo segnale - proseguono le ong - che speriamo si traduca, come chiesto nel Green Deal Europeo, nella definizione di una roadmap per la progressiva cancellazione dei SAD, entro il 2030, per i combustibili fossili anche nel nostro Paese, che ancora oggi ammontano a 17,7 miliardi di euro".

"Nel 2015 - scrivono ancora le ong -, l'Italia è stato il terzo paese al mondo a fornire crediti per progetti all'estero finanziati con fondi pubblici (14), preceduta da Germania (31) e Danimarca (18). Anche in termini finanziari l'Italia è stata il terzo paese a sostenere il maggior volume di esportazioni, con 1,87 miliardi di Diritti Speciali di Prelievo (DSP), preceduta dalla Germania (3,58 miliardi di DSP) e dal Giappone (2,40 miliardi di DSP). (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA