Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rinnovabili: Tribunale Ue, legge Germania dava aiuti Stato

Conferma richiesta recupero parziale Commissione Ue del 2014

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 10 MAG - La legge tedesca sulle energie rinnovabili del 2012 (EEG) comportava aiuti di Stato. Questa la conclusione a cui è arrivato il Tribunale Ue, che ha respinto il ricorso della Germania contro la decisione della Commissione europea del 2014, quando aveva qualificato come aiuti di Stato il sostegno alle imprese produttrici di elettricità a partire da fonti di energia rinnovabili e la riduzione di una sovrattassa per alcune imprese a forte consumo di energia elettrica. Lo stesso esecutivo Ue aveva comunque ritenuto la maggior parte di queste misure compatibili con le regole del mercato interno dell'Ue, imponendone a Berlino un recupero solo parziale, per il 2013 e il 2014.

La legge tedesca in questione prevedeva un regime di sostegno a favore delle imprese produttrici di elettricità a partire da fonti rinnovabili e da gas da estrazioni minerarie ('elettricità EEG') e garantiva a questi produttori un prezzo superiore al prezzo di mercato. Per finanziare questo sostegno, la stessa legge prevedeva una 'sovrattassa EEG' a carico dei fornitori di energia, che alla fine gravava sulla bolletta dei consumatori.

Determinate imprese energivore però potevano beneficiare di un tetto massimo per questa tassa, per poter salvaguardare la loro competitività. Nella sentenza di oggi il Tribunale Ue ha confermato che questa riduzione della sovrattassa EEG ha dato alle imprese beneficiarie un vantaggio rispetto alle altre aziende europee, liberandole da un onere che di regola avrebbero dovuto sostenere. Il ricorso della Germania per l'annullamento del recupero di questi aiuti è stato quindi respinto. (ANSA)
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA