Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Principi morali rendono Greta e i suoi discorsi più potenti

Il discorso all'Onu esaminato con un sistema di algoritmi

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Cosa ha reso così potente Greta Thunberg, il suo messaggio in difesa dell'ambiente e del clima, in particolare durante il discorso alle Nazioni Unite? Se l'è chiesto un team di neurologi dell'Università della California di Santa Barbara, che ha approfondito il tema con un sofisticato sistema, denominato Mona: un insieme di algoritmi informatici, estrazione di parole su larga scala e valutazioni da parte di un gruppo numeroso e diversificato di persone, per decodificare l'inquadramento morale innato all'interno di testi diversi.

La risposta è che Greta ha utilizzato come strutture morali dominanti nel suo discorso due delle cinque categorie fondamentali di tutti i sistemi morali che gli umani hanno sviluppato, precisamente la contrapposizione tra cura e danno ed equità e disonestà.

Parole legate alla cura e all'equità erano ben rappresentate nel discorso di Thunberg, secondo i ricercatori. "Lo studio ha dimostrato che i liberali sono particolarmente sensibili alle violazioni della cura e dell'equità - spiega Rene Weber, direttore del Media Neuroscience Lab dell'Università Usa -, mentre gli individui conservatori tendono a porre maggiormente l'accento sulle violazioni della lealtà, dell'autorità, della santità".

Inoltre, gli studiosi hanno riscontrato che Greta fa affidamento su parole più negative quando si fa riferimento a problemi di cura e autorità, evidenziando potenzialmente la violazione di queste basi morali da parte dei leader politici.

Al contrario, sembra usare un linguaggio più positivo quando si fa riferimento a temi di correttezza e lealtà, indicando potenzialmente la sua speranza di aderire in futuro a queste basi da parte dei leader mondiali.

I ricercatori tuttavia esprimono cautela in merito ai risultati dell'analisi, aggiungendo che effetti più ampi potrebbero non rientrare nell'ambito di un'indagine relativamente rapida come quella condotta.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA