A una settimana dal più grande evento globale sul clima, l'Ora della Terra (Earth Hour), previsto per sabato 25 marzo, il WWF lancia l'allarme sui rischi per la salute causati dal riscaldamento globale.
"Secondo l'OMS - scrive il WWF in un comunicato - tra il 2030 e il 2050 il cambiamento climatico potrebbe causare circa 250.000 ulteriori morti l'anno per malnutrizione, malaria, diarrea e stress da calore. A livello globale, il numero di disastri legati al clima è più che triplicato dal 1960. Questi disastri si traducono in oltre 60.000 morti, principalmente nei paesi in via di sviluppo".
Come sostiene il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell'Onu (IPCC), prosegue il WWF, "gli effetti del cambiamento climatico sulla salute sono destinati ad esacerbare i problemi pre-esistenti, inclusi quelli derivanti dalle condizioni cliniche (disturbi psichici, depressione, patologie cardiocircolatorie). Durante l'ondata di calore del 2003 in Europa, ad esempio, sono stati registrati oltre 70.000 morti oltre la media. Le alte temperature alzano anche i livelli di ozono e altri inquinanti, esacerbando le malattie respiratorie e cardiovascolari. Si estenderà anche la diffusione dell'asma, con l'aumento della diffusione di pollini e altri allergeni favorito dal caldo estremo".
In occasione dell'Ora della Terra avverrà lo spegnimento simbolico per un'ora, dalle 20:30 di ciascun paese, delle luci in casa, degli uffici, dei ristoranti. Una grande ola di buio planetaria di 24 ore, dalla mattina di sabato 25 fino al giorno successivo, che farà il giro della Terra e alle 20:30 'toccherà' il nostro paese. Il WWF sta organizzando per quella giornata eventi in piazza, balli e cene a lume di candela.