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Dieci rapaci impallinati curati dalla Lipu a Roma

Sei sono morti. Altri due rapaci feriti a fucilate nel Genovese

Redazione ANSA ROMA

Una decina di rapaci di specie protette, feriti a fucilate in provincia di Roma, sono stati portati nelle ultime settimane nel centro recupero della fauna selvatica della Lipu nella Capitale. Lo rende noto la ong in un comunicato.

Sei i rapaci deceduti, tra i quali un biancone, un falco di palude (un giovane nato quest'anno), due sparvieri, due gheppi, mentre tra i sopravvissuti e ancora tuttora ricoverati ci sono un falco pellegrino e un airone guardabuoi.

Anche da altre parti d'Italia giungono notizia di rapaci impallinati: due nel genovese, tra cui un falco pellegrino sopra Moneglia, in provincia di Genova.

"Siamo in attesa che il Governo emani il disegno di legge del Collegato ambientale già da tempo annunciato - dichiara Aldo Verner, presidente della Lipu - che dovrebbe finalmente contenere le norme contro il bracconaggio. Le aspettiamo da troppo tempo e ogni giorno che passa fa segnare nuovi gravi episodi. Con gli strumenti e l'approccio attuale non siamo in condizione di vincere questa sfida, nonostante il grande sforzo delle associazioni e delle forze dell'ordine impegnate. Il ministro Sergio Costa ne è consapevole ed anzitutto a lui chiediamo più impegno per arrivare alla svolta".

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