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Fido e Micio dal veterinario, la loro salute fra le priorità dei padroni

Indagine in 5 Paesi europei, il peso e la dieta fra le maggiori preoccupazioni

Redazione ANSA

In Europa il 23% dei proprietari di gatti e l'11% dei proprietari di cani fa visita al veterinario meno di una volta all'anno e soprattutto per vaccinazioni e controlli di routine mentre il controllo del peso e la dieta vengono menzionate tra le principali preoccupazioni sulla salute animale. E' emerso dall'indagine di Msd Animal Health su oltre 5.000 proprietari di cani e gatti in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito con l'obiettivo di comprendere al meglio le attitudini, le preoccupazioni e le misure che adottano i "pet owner" riguardo la salute e il benessere dei loro animali. Circa il 17% dei padroni di cani e gatti menziona i costi tra i fattori che li portano a visite non regolari dal veterinario. In particolare, il 23% degli intervistati francesi considera i costi come una ragione per non recarsi dal veterinario.

Per quanto riguarda le visite dal veterinario, nel Regno Unito l'11% dei gatti e il 5% dei cani non l'ha mai fatta, saltando così i regolari controlli o le vaccinazioni. In Francia i pet owner sono i meno propensi ad andare dal veterinario almeno una volta all'anno. Per quanto riguarda i cani, in particolare, in Italia non ci va neanche una volta l'anno l'8% dei proprietari, il 15% nel Regno Unito e in Francia, il 12% in Germania e il 6% in Spagna. Quanto ai gatti, non fa visita dal veterinario il 18% in Italia, il 33% in Francia, il 24% nel Regno Unito e Germania e il 17% in Spagna.

Comunque, il motivo per cui si porta Fido e Micio dal veterinario sono le vaccinazioni e i controlli di routine e le preoccupazioni principali riguardano la prevenzione da patologie e il controllo dei parassiti. E' infatti la salute del proprio amico a quattro zampe fra le preoccupazioni maggiori del padrone e più di frequente il controllo del peso e la dieta. Circa un terzo dei padroni di cani pensa che il proprio animale sia sovrappeso: il 26% degli italiani, il 34% dei britannici, il 31% dei francesi, il 27% degli spagnoli e il 23% dei tedeschi. Per quanto riguarda i gatti, il 33% è considerato sovrappeso dai padroni: in Italia è il 36%, in Francia il 42%, in Spagna il 33%, nel Regno Unito il 30% e il 26% in Germania.

Nonostante questo, non pesa gli alimenti per Micio il 38% dei padroni in Italia, il 58% in Germania, il 53% in Francia, il 47% nel Regno Unito e il 31% in Spagna. Infine, due terzi dei padroni di cani e gatti hanno sentito parlare di diabete animale, e saprebbe riconoscere i segnali e i sintomi più comuni. Sei pet owner su 10 sarebbero disposti ad iniettare insulina con una siringa su base giornaliera. Di fronte alla possibilità di usare una penna automatica per l'iniezione, la percentuale sale all'85% dei padroni di cani e al 75% dei padroni di gatti. Comunque, due padroni su tre si dicono disposti a usare un dispositivo come un dispenser automatico per misurare il consumo di cibo o un tracciatore di attività per cani, per aiutare a monitorare i propri pet in modo più accurato. Circa un terzo delle persone indossa un tracciatore di attività per monitorare il proprio esercizio fisico.

Il 12% dei padroni di cani e l’11% dei padroni di gatti afferma di usare regolarmente uno strumento tecnologico per monitorare la salute dell’animale: è il 10% in Italia, il 18% in Germania, il 17% in Spagna, l’11% nel Regno Unito e il 7% in Francia. Per quanto riguarda i cat owner, la percentuale più alta è in Spagna con il 17%, seguita da Regno Unito con il 12%, dall’Italia con il 10%, dalla Germania con il 9% e dalla Francia con il 5%.

La sottoscrizione di polizze assicurative varia in modo significativo in base ai Paesi: in Italia è il 20% dei cat owner a farne ricorso, nel Regno Unito il 43%, il 30% in Spagna, il 26% in Germania e meno del 10% in Francia. Con i cani le percentuali aumentano: in Italia è il 43% dei cani ad essere assicurato, in Germania il 71%, nel Regno Unito il 59%, in Spagna il 48% e in Francia il 23%.

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