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Joaquin Phoenix a Londra in marcia per Animal Equity

Attore ha partecipato alla protesta contro allevamenti intensivi

Redazione ANSA ROMA

L'attore e attivista per i diritti degli animali, Joaquin Phoenix, qualche ora prima della cerimonia dei Bafta, si è unito ad Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali, a Londra, su Tower Bridge, per un'azione di protesta con lo scopo di attirare l'attenzione sui danni che gli allevamenti intensivi causano agli animali e all'ambiente.
    Phoenix e altri attivisti hanno appeso uno striscione di 36 metri sul ponte di Tower Bridge, uno dei monumenti più riconoscibili e importanti di Londra, che recitava: «Gli allevamenti intensivi distruggono il nostro pianeta. Scegli vegan». Lo striscione e i cartelloni appesi e tenuti a mano da decine di attivisti erano un appello al pubblico perché anche i consumatori facciano scelte più consapevoli e giuste per gli animali e per il Pianeta.
    Joaquin Phoenix ha dichiarato: «Penso che abbiamo una responsabilità personale di agire in questo momento e un modo per mitigare i cambiamenti climatici è regolando i nostri consumi e scegliendo un'alimentazione a base vegetale. A volte sento che non si parla abbastanza di tutto questo. Quindi voglio solo incoraggiare le persone a informarsi di più su come mangiare a base vegetale e come fare la differenza per avere un impatto su questa vera e propria emergenza climatica».
    Nel corso dell'azione, Joaquin e altri attivisti di Animal Equality hanno tenuto cartelli che mostrano la sofferenza degli animali negli allevamenti intensivi, nonché l'impatto devastante di questo sistema sull'ambiente e sul clima. Joaquin ha anche distribuito volantini e ha parlato con le persone che passavano per Tower Bridge, invitandoli a considerare una dieta a base vegetale.
    Il fondatore di Animal Equality Italia, Matteo Cupi, ha dichiarato: «La dedizione di Joaquin per gli animali e per la causa ambientale è straordinaria, capisce quanto sia importante per tutti noi avere serie conversazioni sulla devastazione che gli allevamenti intensivi stanno causando agli animali, al nostro pianeta e alla nostra salute». 

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