Il cartoon "Alla ricerca di Nemo" lo ha fatto intuire anche al pubblico più giovane, ma ora la scienza pare confermarlo. Proprio come Marlin, l'ansioso padre del piccolo pesce pagliaccio della Grande barriera corallina australiana "rapito" da un sub, i maschi di questa specie farebbero di tutto per sostenere la prole, dimostrando un forte "istinto paterno".
Secondo uno studio americano pubblicato sulla rivista "Hormones and Beahvior" gli istinti genitoriali dei pesci pagliaccio sono talmente forti che se a un maschio "single" vengono date uova da un nido con cui non è imparentato, questo comincia a curarle come se fossero sue. Tutti gli altri pesci, dicono i ricercatori, le avrebbero mangiate.
Gli scienziati rivelano alcuni dei potenti segnali ormonali che regolano questo istinto paterno: su questo fronte il pesce pagliaccio dipende da una molecola di segnalazione (l'isotocina) che è quasi identica a quella dell'ossitocina, anche conosciuto come l'ormone dell'amore e associato all'istinto materno.
Bloccando questa molecola, i ricercatori hanno osservato che i pesci smettevano di prendersi cura delle uova.(ANSA).