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Sos elefanti Sumatra, da olio di palma a caccia top minacce

Wcs accende i riflettori con servizio fotografico

Redazione ANSA ROMA

A rischiare la scomparsa non sono solo gli elefanti africani ma anche quelli asiatici, "che stanno affrontando un declino catastrofico e poco documentato". Lo denuncia l'organizzazione Wildlife Conservation Society che con un reportage fotografico accende i riflettori in particolare sugli elefanti di Sumatra, una delle tre specie asiatiche di elefanti, inserita nella Lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) tra quelle a rischio critico di estinzione. Se ne contano meno di duemila in tutta Sumatra: "Ogni elefante perso è significativo", sottolinea Wcs.

   Gli scatti, tutti del 2016, documentano il lavoro di diverse agenzie di conservazione nei parchi nazionali Way Kambas e Gunung Leuser e illustrano le principali minacce che gli elefanti di Sumatra devono affrontare. Dalla conversione delle foreste, il loro habitat, in piantagioni per l'olio di palma, al degrado delle stesse per via del disboscamento illegale. Dai conflitti con gli agricoltori agli scontri con i bracconieri, interessati all'avorio delle loro zanne. Sul campo però anche decine di volontari, operatori e veterinari con i loro sforzi quotidiani per garantire un futuro a questi pachidermi.

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