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Isola caraibica dichiara guerra a ratti e capre

Specie invasive hanno devastato flora e fauna di Redonda

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 03 AGO - Non solo Australia e Nuova Zelanda, anche isole molto più piccole dichiarano guerra alle specie invasive che stanno flagellando flora e fauna locale. Si tratta della caraibica Redonda (parte di Antigua e Barbuda) che ha dichiarato guerra a ratti e capre.

Il governo dell'arcipelago, riporta il sito Mongabay, ha avviato un piano che prevede di rimuovere le specie "aliene". In particolare le capre non native saranno fisicamente prelevate e spostate ad Antigua (dove se ne prenderà cura il Dipartimento dell'Agricoltura) e quando questa fase sarà conclusa saranno piazzate delle esche per uccidere i ratti.

Pur se remota, piccola e per lo più disabitata, l'isola di Redonda è dimora di numerose specie endemiche, che non si possono trovare in nessun altro angolo del globo. I danni prodotti da ratti e capre invasive, spiegano gli ecologisti, sono stati talmente gravi da cambiare anche l'aspetto dell'isola: un tempo rigogliosa e verde oggi appare come rocciosa e a tratti lunare. La vegetazione si è talmente ridotta che le stesse capre muoiono di fame. Con questo piano inoltre si punta a salvare da estinzione alcune specie a rischio, come un particolare tipo di lucertola.

L'isola al momento ha una popolazione di 5 mila ratti neri invasivi e 60 capre dalle corna lunghe introdotte dagli uomini sull'isola più di un secolo fa.(ANSA).

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