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Cuba 'invasa' da pesci scorpione, finiscono a tavola

Specie da poco rinvenuta anche in acque brasiliane

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - È un pericolo per la biodiversità e per gli ecosistemi marini dei Caraibi e i cubani per combatterlo lo hanno portato a tavola: la minaccia è quella del pesce scorpione, specie 'invasiva' particolarmente vorace e aggressiva, nemica dei pesci che popolano le barriere coralline.

A promuovere questa soluzione, riportano media locali, è stato anche l'Acquario nazionale di Cuba con un programma di educazione ad hoc per la popolazione.

Il pesce scorpione, o anche 'cobra' o 'leone' (così è comunemente nota la specie "Pterois volitans") è stato rinvenuto a Cuba nel 2007 e nel giro di pochissimo ha "assediato" l'isola, indisturbato, visto che nemmeno gli squali lo avvicinano a causa dei suoi velenosi aculei. La sua copiosa proliferazione al di fuori del suo habitat naturale - l'Indo-Pacifico - sta facendo tabula rasa di tutte le altre specie autoctone e non è circoscritta solo al mar caraibico ma recenti studi hanno dimostrato la sua presenza anche in altre aree nell'Atlantico, nelle acque del Brasile.

Un modo di fronteggiare l'invasione nei Paesi interessati è proprio quello di convincere le comunità locali a pescare il pesce scorpione e a mangiarlo. Infatti una volta tolte le spine velenose, la carne di questo pesce è commestibile e buona. Ed è proprio quello che sta accadendo a Cuba e che altri Paesi afflitti da questa 'piaga' stanno cominciando a fare, compresi Colombia, Costa Rica, Messico e Stati Uniti meridionali. (ANSA).

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