Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caccia: stagione si chiude domenica, 17 morti

Animalisti, bracconaggio peggiorerà con dismissione polizie provinciali

Redazione ANSA ROMA

La stagione venatoria si è chiusa domenica 31 gennaio con un bilancio di 17 morti e 67 feriti, di cui 15 feriti non cacciatori (3 minorenni), per armi da caccia in ambito venatorio. I dati, stilati dall'Associazione vittime della caccia, vengono rilanciati dalla lega Anti Vivisezione (Lav).
    Sul fronte del bracconaggio, per Cabs (Committee Against Bird Slaughter), il 78% dei reati venatori sono commessi da persone munite di licenza di caccia o che l'hanno posseduta in passato.
    Nei tre mesi di massima migrazione degli uccelli, fra settembre e novembre, sono stati perpetrati il 58% di tutti i reati riscontrati nell'anno, "a dimostrazione del fatto che il bracconaggio in Italia sia ancora legato all'uccellagione" Al bracconaggio contro i piccoli uccelli migratori si unisce - sottolinea il Wwf - la caccia al lupo, su cui i bracconieri negli ultimi 3 anni si sono accaniti. Trappole, lacci, bocconi avvelenati e impatti mortali con le auto sono stati letali per il 20% della popolazione italiana di questo animale.
    Per Massimo Vitturi della Lav si tratta di "un quadro preoccupante destinato a peggiorare a seguito della dismissione delle polizie provinciali (PP) voluta dal governo Renzi, fatto che comporterà l'azzeramento della vigilanza e repressione dei reati in ambito venatorio". Dello stesso avviso la Lipu e il Wwf, che chiede il mantenimento delle funzioni di tutela della fauna finora svolte dalla Forestale, insieme all'adeguamento dell'Italia alle regole Ue e alla discussione in Parlamento della legge quadro per la tutela della biodiversità. 
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA