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Un festival di blues uccide i koala in Australia

Studio, rumore li disturba. Ma gli organizzatori negano

Redazione ANSA

Tra i fattori che possono minacciare i koala in Australia potrebbe essere annoverato anche il blues. Per lo meno nella regione di Byron Bay, sulla costa settentrionale del Nuovo Galles del Sud. In questa zona ogni anno si tiene un festival musicale e secondo le osservazioni di un ecologista - contestate dagli organizzatori della manifestazione - negli ultimi anni la popolazione di koala che viveva vicino alla location dell'evento ne è risultata drasticamente decimata.

Il dottor Stephen Phillips, di Biolink Ecological Consultants, che ha pubblicato i suo studio su Australian Mammalogy, ha preso in esame la popolazione di koala che vive nell'area del Byron Bay Bluesfest (quest'anno dal 24 al 28 marzo). Su 20 koala che vivevano nei pressi del sito dell'evento nel 2010, spiega Phillips all'edizione australiana del Guardian, ad oggi nessuno è sopravvissuto. Secondo le sue osservazioni il rumore disturba questi marsupiali, li stressa a tal punto da spingerli lontano, fino a causare la morte in alcuni esemplari.

I koala tendono ad essere animali stanziali perché la loro dieta, a base di foglie di eucalipto, non dà energie sufficienti per grandi spostamenti. Il livello di stress dato dal rumore secondo il ricercatore li avrebbe inoltre resi più suscettibili alle malattie e gli spostamenti via terra al di fuori della loro area li avrebbero esposti ai predatori.

Non tutti sono d'accordo con questo studio. Per Sean FitzGibbon, ricercatore dell'Università del Queensland, non è detto che i koala si sono allontanati dalla propria "casa" per sfuggire alla musica. Il direttore del Festival, Peter Noble, respinge le accuse al mittente: "Abbiamo l'unico festival musicale del Paese con un piano per la gestione dei koala approvato dal Dipartimento dell'ambiente".

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