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Francia vieta importazione di 'trofei' di caccia di leoni

Il ministro Royal risponde a Fondazione Bardot

Redazione ANSA ROMA

A quattro mesi dal clamore suscitato dal caso del leone Cecil, l'animale simbolo di un parco dello Zimbabwe ucciso da un dentista americano, la Francia decide di vietare l'importazione di "trofei" di caccia di leone. È quanto comunica il ministro dell'Ambiente francese, Ségolène Royal, in una lettera datata 12 novembre inviata alla Fondazione di Brigitte Bardot, attrice nota anche per le sue campagne animaliste.

Per quanto riguarda i trofei di caccia di altre specie, il ministro si dice "favorevole" a controlli più severi e alla discussione della questione in sede europea.

Tra il 2010 e il 2013, ultimo anno per cui sono disponibili dati - come riportato dal Guardian -, oltre 100 trofei di leoni sono stati importati in Francia. Ora il Paese diventa il primo dell'Unione europea a decidere il bando.

L'uccisione del leone Cecil a luglio aveva suscitato un'ondata di sdegno in tutto il mondo (l'animale viveva in un parco protetto ma sarebbe stato attirato fuori per poter essere prima ferito e poi ucciso dopo ore di agonia). Il 'cacciatore', David Palmer, un dentista del Minnesota, non sarà comunque incriminato perché secondo lo Zimbabwe aveva "tutti i permessi in regola" per effettuare la battuta di caccia.

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