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Creato un filtro per purificare acqua di mare a basso costo

Dall'Università dell'Illinois, è una soluzione sostenibile alla crisi idrica

Redazione ANSA MILANO

MILANO - Un nuovo materiale ad alta efficienza energetica per la rimozione di sale potrebbe rivoluzionare la creazione di acqua potabile a partire dall'acqua di mare. L'invenzione arriva dagli ingegneri dell'Università dell'Illinois, ed è pubblicata sulla rivista scientifica Nature Communications. "Questa innovazione - racconta il sito In a Bottle, attento ai temi ambientali - filtra fino al 70% d'acqua in più rispetto alle attuali membrane in grafene", e costerebbe meno delle soluzioni attualmente utilizzate. Il processo utilizzato di solito nella purificazione dell'acqua è l'osmosi inversa: consiste nello spingere l'acqua di mare attraverso una membrana che filtra il sale e le impurità. Tuttavia, raccontano gli esperti, "questa membrana è ancora troppo spessa per il filtraggio molecolare e la pressione maggiore che viene attribuita alla spinta è anche dispendiosa dal punto di vista energetico". L'innovazione degli ingegneri americani si basa invece su una membrana realizzata con una speciale molecola, composta da un atomo di molibdeno e due atomi di zolfo: "Le proprietà chimiche di questo composto permettono di filtrare con maggior efficienza un volume di acqua molto più grande di quello che può essere trattato con le attuali membrane". "Abbiamo tantissima acqua su questo pianeta - ha concluso Narayana Aluru, docente di scienza meccanica e dell'ingegneria e primo autore dello studio - ma solo un piccola percentuale è potabile. Siamo riusciti a trovare a basso costo un materiale che permette di purificare l'acqua di mare, e questo significa un reale progresso per trovare soluzioni sostenibili alla crisi idrica".

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