(ANSAmed) - RABAT, 08 MAG - Da oggi, 8 maggio, giorno del suo
compleanno, il principe ereditario del Marocco, Moulay El Hassan
è maggiorenne. L'età non conta per chi come lui ha iniziato ad
assumere un ruolo di rappresentanza fin da bambino, accanto al
padre, Mohammed VI e allo zio, Moulay Rachid. L'ufficialità
della celebrazione, comunque, lo avvicina sempre più al ruolo
cui è stato destinato fin dalla nascita. Cresce al riparo da
sguardi indiscreti, non è social anche se fa parte della
Generazione Z. Diplomato con lode, frequenta con profitto i
corsi della Facoltà di Scienze politiche di Sale El Jadida,
affiliata al politecnico 'UM6P' di Ben Guerrir, che il padre ha
costruito apposta per lui. Il debutto nella vita pubblica risale
al 2016, a soli 14 anni, per una breve apparizione alla Cop22,
la conferenza Onu sul clima che si tenne a Marrakech. Un
esercizio di geopolitica, scrissero i quotidiani marocchini, che
ricordava la presenza di suo nonno, Hassan II, allora 13enne,
alla Conferenza dell'Anfa al fianco di Churchill e Roosevelt. Da
allora, il principe ereditario, alterna gli studi di politica
all'apprendistato accanto al padre, soprattutto se la pratica ha
a che fare con l'ecologia. L'istruzione del principe, infatti,
viene attentamente valutata per fornirgli le competenze e le
conoscenze necessarie per formare un futuro monarca adatto al
21° secolo, consapevole delle sfide climatiche ed ecologiche
oltre che politiche. Ha stretto la mano, nel corso di incontri
bilaterali, a Mohamed Ben Zayed Al Nahyan, presidente degli
Emirati Arabi Uniti, al principe Harry d'Inghilterra, e perfino
a papa Francesco. Dal 2020, partecipa ai Consigli dei ministri,
presieduti da re Mohammed VI. Appassionato di equitazione,
football, basket, e sci, è riservato per dovere d'immagine e
pare sia molto timido di carattere. Figura in cima alla lista
dei papabili tra le teste coronate di nuova generazione, ma le
cronache rosa si sono occupate raramente di Moulay El Hassan,
attribuendogli per esempio un'infatuazione per la principessa
Leonora di Spagna. Il suo hashtag alla fine dell'anno scorso
avrebbe totalizzato quasi 690 milioni di visite, secondo la
rivista 'Jeune Afrique', ma c'è da dire che le foto diffuse da
palazzo arrivano in Rete con il contagocce e gli scatti "rubati"
sono rari, come quelli che lo ritraggono mentre ride con i
giocatori della squadra di calcio marocchina arrivata in
semi-finale ai Mondiali del 2022. (ANSAmed).
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