ROMA - "Migliorare la narrativa dell'immigrazione nell'Africa centro-occidentale e in Europa".
E' questo il tema che verrà analizzato e attraversato da addetti ai lavori per due giorni a Roma il 15 e 16 marzo nel workshop organizzato alla Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni dell'Onu) alle Industrie Fluviali - Ecosistema Cultura della capitale. La due giorni sarà dedicata a esperienze consolidate e migliori pratiche che si sono evidenziate negli anni sotto l'Aware Migrants Project (dal 2016 al 2023) ma anche per aprire una connessione tra i giornalisti delle due coste del Mediterraneo con il doppio obiettivo di migliorare le conoscenze comuni dei contesti nei Paesi origine e destinazione dei migranti, ma anche basare la narrativa quotidiana su informazioni migliori, coerenti e basate sulla narrativa di quanto visto con i propri occhi sui temi della migrazione.
La due giorni sarà aperta dai rappresentanti italiani del Ministero dell'Intero e degli Affari Esteri e da Laurence Hart, direttore della Iom Italia e coordinatore dell'ufficio per il Mediterraneo dell'organizzazione. Si parte dai dati e le tendenze del flusso di migranti attraverso l'Africa occidentale, il Mediterraneo e la rotta Atlantica, concentrandosi subito sulle vulnerabilità dei migranti lungo le loro rotte e la necessità di protezione a assistenza, analizzando il contesto mediterraneo delle migrazioni negli ultimi anni, con i percorsi cambiati, il profilo dei Paesi di origine e dei migranti. Al centro del primo dibattito anche gli strumenti delle leggi internazionali e dei diversi Paesi per gestire i flussi e aumentare la politica di protezione dei migranti, ma anche le vittime del traffico umano, dei minorenni in viaggio senza genitori e dei migranti vittime di torture e violazioni dei diritti umani. Nei dialoghi successivi saranno analizzate le sfide di racconto a cui si trovano davanti i giornalisti e i professionisti media europei, sottolineando come abbiano una forte influenza sulla percezione degli europei del fenomeno in atto. Ci sarà anche un profilo di come l'ANSA e Infomigrants raccontano il fenomeno della migrazione, con i concreti risultati ottenuti narrandolo in maniera forte e coordinata anche con France Médias Monde Group e DeutscheWelle. Ma saranno approfondite anche le sfide professionali sul tema per i giornalisti africani, accendendo i riflettori in particolare sui media di Paesi come la Mauritania e la Tunisia. Le strade percorribili per la cooperazione tra i giornalisti di Europa e Africa saranno esplorate partendo dalla visione del fenomeno del proprio Paese e condividendo ognuno con gli altri le fonti affidabili sul tema, l'importanza del giornalismo mobile e le strade che si possono imboccare per la disinformazione o l'informazione mistificata.
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