Il primo bando è destinato allo sviluppo di 5 impianti solari fotovoltaici con una capacità totale di circa 500 MW e il secondo alla costruzione di 3 impianti eolici per una capacità totale di circa 500 MW. "E' la prima volta che la Tunisia ha lanciato progetti di queste dimensioni, che ridurranno il deficit energetico, aumenteranno la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nel nostro Paese e stimoleranno la crescita", ha dichiarato il ministro dell'Energia, Khaled Kaddour. La Tunisia ha adottato nel 2016 una strategia di transizione energetica che prevede la creazione di condizioni per una ''progressiva ed equilibrata'' trasformazione dell'attuale modello energetico. Questa strategia non prevede un'improvvisa disconnessione della rete convenzionale, ma piuttosto la diversificazione delle fonti energetiche, la promozione dell'energia solare ed eolica in particolare e lo sfruttamento dei depositi di efficienza energetica. Secondo il presidente della Commissione parlamentare per l'energia, l'industria e le risorse naturali, Ameur Larayedh, dopo alcune resistenze iniziali, la promozione delle energie rinnovabili è ora oggetto di consenso tra il potere esecutivo, legislativo e politico. ''Oggi, la Steg vuole diventare uno stakeholder e un partner dei produttori privati di energia elettrica e gli attori pubblici e privati hanno capito che le energie rinnovabili non sono più un lusso per la Tunisia, ma una scelta inevitabile'', conclude Larayedh. (ANSAmed).
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