(ANSAmed) - TUNISI, 11 GIU - Sensibilizzare i partecipanti
sulle specificità del marchio di qualità ''Food Quality Label
Tunisia'', presentare lo stato di avanzamento della diffusione
del predetto marchio per l'harissa tunisina e per altri prodotti
alimentari. Questi gli obiettivi del seminario tenutosi
recentemente a Tunisi nell'ambito del progetto Pampat (Projet
d'accès aux marchés de produits agroalimentaires et de terroir),
finanziato dal Segretariato di Stato per l'Economia della
Confederazione svizzera (Seco) e messo in atto dall'Unido
(United Nations Industrial Development Organisation), in
collaborazione con il ministero dell'Industria e
dell'Agricoltura tunisini. Il marchio di qualità per prodotti
alimentari di conserva Food Quality Label Tunisia è stato
istituito con decreto dal ministero dell'Industria nel 2010 e si
applica a tutti i prodotti che dimostrano di possedere una
qualità superiore specifica o tradizionale. I progetti di
concessione del suddetto marchio attualmente riguardano i
prodotti tipici della Tunisia, ovvero l'harissa, le sardine, i
datteri e l'olio d'oliva per i quali il ''Food Quality Label
Tunisia'' permetterà di apportare un valore aggiunto alle
relative filiere agroalimentari facilitandone le esportazioni.
Per quanto riguarda l'harissa, (salsa tipica tunisina, a base di
peperoncino rosso fresco, aglio e l'olio d'oliva, simile al
concentrato di pomodoro), grazie all'operato del Groupement
Interprofessionnel des Conserves Alimentaires (GICA), la società
Sicam è stata la prima alla quale è stato concesso il marchio di
qualità Food Quality Label Tunisia nel mese di gennaio 2015, ora
altre 5 altre aziende hanno depositato domanda per il suo
ottenimento. (ANSAmed)
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