ISTANBUL - Un tribunale di Istanbul ha deciso il rilascio del presidente di Amnesty International in Turchia, Taner Kilic, dopo quasi 8 mesi di carcerazione preventiva con accuse di "terrorismo" per sospetti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Lo ha reso noto la stessa ong.
A carico di Kilic il tribunale ha comunque imposto un obbligo di firma e un divieto di espatrio e resta imputato.
Intanto mercoledì è ripreso al tribunale di Caglayan a Istanbul il processo nei confronti di Kilic e di altri 10 attivisti per i diritti umani, che rischiano fino a 15 anni di carcere con accuse di "associazione terroristica". In una nota diffusa alla vigilia dell'udienza, Amnesty ha nuovamente respinto con forza ogni addebito, parlando di "un procedimento politicamente motivato con l'obiettivo di zittire le voci critiche all'interno della Turchia".
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