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Olio: exploit aziende pontine a "Orii del Lazio"

concorso regionale per i migliori oli extravergine promosso da Unioncamere Lazio

19 marzo, 19:47
un momento delle degustazioni a Olio capitale 2012 un momento delle degustazioni a Olio capitale 2012

- ROMA - Exploit delle aziende pontine, seguite da quelle del frusinate, del viterbese e del reatino al concorso "Orii del Lazio- capolavori del gusto", concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva promosso da Unioncamere Lazio.

L'azienda agricola tenuta Pistoianni e quella Alfredo Cetrone, entrambe di Sonnino in provincia di Latina, sono tra le premiate nella sezione extravergine fruttato intenso insieme all'azienda l'azienda agricola biologica Paola Orsini, di Priverno, che ha ottenuto il primo posto nella sezione Dop colline pontine fruttato medio, mentre quella Maggiarro Impero e' risultata vincitrice nella sezione fruttato intenso. Insieme a loro, tra le altre, l'azienda biologica Quattrociocchi Americo di Alatri, in provincia di Frosinone premiata nella sezione extravergine fruttato intenso e l'oliveto Matarazzo di Viterbo che si e' classificato primo nella sezione Dop Tuscia fruttato medio.

Al concorso hanno partecipato in totale 83 Aziende per un totale di 96 etichette, con un'equa ripartizione tra le province: 21 impreseß della provincia di Roma, 26 imprese di Viterbo, 16 di Rieti, 12 di Latina e otto di Frosinone. Oltre alla categoria extravergine di oliva dunque, erano in concorso 4 denominazioni regionali: Dop Sabina, Dop Canino, Dop Tuscia e Dop Colline Pontine. Gli otto olii che hanno fatto registrare il punteggio organolettico piu' alto in assoluto parteciperanno alla finale del concorso nazionale "Ercole Olivario". Il buon piazzamento delle aziende pontine, ha commentato il presidente del Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina (Capol) Luigi Centauri, dimostra la maturita'dell'olivicoltura della Provincia di Latina ed e' segno del miglioramento qualitativo delle caratteristiche organolettiche dell'olio extravergine pontino, caratterizzato dalla cultivar piu' diffusa, l' "Itrana".

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