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Varato Alla Grande Pirelli: ecco il nuovo Class40 di Ambrogio Beccaria

Oceano, arriva un'altra barca italiana

Responsabilità editoriale Saily.it

VIDEO DEL VARO SU SAILY TV - LE FOTO PIU' BELLE DEL VARO - In acqua a Genova davanti al cantiere SanGiorgio Marine una delle barche italiane più attese della stagione. Tra solo una settimana l'esordio in regata alla Palermo-Montecarlo (SPECIALE SU SAILY TV) - Ambrogio: "vi spiego perchè è la barca che volevo"

VIDEO DEL VARO SU SAILY TV - LE FOTO PIU' BELLE DEL VARO - In acqua a Genova davanti al cantiere SanGiorgio Marine una delle barche italiane più attese della stagione. Tra solo una settimana l'esordio in regata alla Palermo-Montecarlo (SPECIALE SU SAILY TV) - Ambrogio: "vi spiego perchè è la barca che volevo"

Analogie e differenze (parecchie in entrambi i casi) rinforzano il singolare palleggio tra i due vari di Class40 di due navigatori italiani, Alberto Bona (con IBSA) e Ambrogio Beccaria (con Alla Grande Pirelli). Quest'ultima potrebbe sembrare meno estrema dell'altra, ma si tratta di evoluzioni millimetriche e filosofiche di progetti che hanno le stesse strade tracciate. Sarà bello vederle navigare e confrontare, all'orizzonte c'è una strepitosa Route du Rhum che parte a novembre e sarà da vivere. Intanto però, tra soli 7 giorni Alla Grande Pirelli sarà al via della Palermo-Montecarlo, raccontata nello speciale di Saily TV. In quella occasione scopriremo e vi racconteremo di più di questo Class40 tutto italiano.

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IL VARO - È andato in acqua a Genova il 12 agosto il monoscafo Alla Grande Pirelli, il nuovo Class40 di Ambrogio Beccaria, velista milanese trentenne che nel 2019 è stato il primo italiano a vincere la Mini-Transat. La barca, disegnata da Gianluca Guelfi in collaborazione con Fabio D’Angeli, grazie al supporto del main e lead sponsor Pirelli, è in partenza nei prossimi giorni per il trasferimento verso la Sicilia, in vista della prossima edizione della Palermo-Montecarlo. Il progetto si avvale inoltre della collaborazione e del sostegno di Mapei (global sponsor).

MAMMA ROBERTA AL PRIMO COLPO - Il varo si è svolto a Genova alla Calata Gadda, nel cuore del Porto Antico, alla presenza del team di Alla Grande; poi, ai primi di settembre, è previsto un momento pubblico per far conoscere da vicino l’imbarcazione ai partner del progetto e alla stampa. Un bel vento da Nord ha accolto l’imbarcazione che è stata tenuta a battesimo da una madrina molto importante per la carriera del navigatore milanese: la bottiglia è stata spaccata con un colpo sicuro da Roberta Oriani, la madre di Ambrogio.

La costruzione del Class 40 Alla Grande Pirelli è durata sei mesi e si è svolta nel neonato cantiere SanGiorgio Marine di Edoardo Bianchi, in passato project manager di Persico Marine nella costruzione delle imbarcazioni foiling di Luna Rossa e due volte olimpionico di Tornado.

La lavorazione ha coinvolto un team di dieci persone, tra cui i due designer dell’imbarcazione, Gianluca Guelfi e Fabio D’Angeli, Alberto Monaco, capo cantiere, Alberto Riva, navigatore oceanico che si è occupato dell’elettronica di bordo, Tommaso Stella, responsabile delle cime in collaborazione con Gottifredi Maffioli, Bernardo Zin, boat captain, che ha seguito tutta la costruzione e l’organizzazione del lavoro, Albane Seassau, preparatrice che si è occupata delle dotazioni di sicurezza e degli impianti.

E’ LA BARCA CHE VOLEVO, ECCO PERCHE’ - “Alla Grande è un’astronave!”, dice Ambrogio Beccaria. “Sono molto soddisfatto. Con Guelfi abbiamo scelto una barca, tra le quaranta che abbiamo studiato, che fosse la più facile con condizioni difficili. Non quella con la resistenza più bassa ma quella che avesse l’atteggiamento migliore. Inoltre abbiamo disegnato le vele prima di disegnare la barca, cosa che ci ha permesso di sapere con più precisione che carattere avrebbe avuto Alla Grande. Abbiamo costantemente mescolato il metodo scientifico di Guelfi con i miei input più empirici. Io volevo una barca che volasse senza foil ovvero una barca con la prua costantemente fuori dall’acqua. Spero di esserci riuscito!”

“Una novità importante”, continua Beccaria “è che abbiamo utilizzato i compositi di Northern Light Composite, materiali a basso impatto ambientale: abbiamo costruito il portellone di prua e di poppa e il portastrumenti con una fibra di lino e una resina termoindurente e riciclabile. Ora li testeremo in mare”.

PRIMA LA SICUREZZA - L’innovazione più importante di Alla Grande Pirelli è certamente quella di essere una barca allo stesso tempo performante e sicura, nata per l’oceano e destinata a fare il giro del mondo in solitario. Tuttavia è stata studiata con requisiti di sicurezza supplementari rispetto ad altre barche della classe: “La linea della coperta”, dice Gianluca Guelfi, il designer della barca insieme a Fabio D’Angeli, “è particolare rispetto ad altre barche con la presenza di un doppio spigolo che ha il duplice scopo di irrigidire longitudinalmente la barca e di ottimizzare la posizione del centro di gravità rispetto al limite di stazza imposto dalla class40”.

ESORDIO MEDITERRANEO - Non è un caso che Alla Grande - Pirelli, il primo Class40 interamente disegnato e costruito da un team italiano debutti proprio in Mar Mediterraneo e alla più famosa regata di vela d’altura della stagione. Dal 2005 la Palermo-Montecarlo, organizzata dal Circolo della Vela Sicilia con il supporto dello Yacht Club de Monaco, lo Yacht Club Costa Smeralda e del partner Tasca d’Almerita, è la “regata dell’estate”.

La Palermo-Montecarlo prenderà il via venerdì 19 agosto da Mondello, per concludersi nel Principato di Monaco dopo 500 miglia, passando per il cancello nelle acque antistanti lo Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo.

Insieme a Beccaria a bordo di Alla Grande Pirelli ci saranno Alberto Riva, “fratello di mare” di Ambrogio e navigatore oceanico dal grande talento, Gianluca Guelfi, l’ingegnere nautico che ha disegnato la barca e Bernardo Zin, velista e boat captain della barca. Oltre ad Alla Grande Pirelli sono 43 gli equipaggi iscritti a questa 17ma edizione Palermo-Montecarlo con la sua rotta che attraversa il Mediterraneo, unendo simbolicamente l’Italia e la Francia.

“Alla Grande Pirelli è nata per l’oceano”, commenta Beccaria, ma ci sembrava naturale che una barca dall’anima italiana esordisse in Mediterraneo. E non c’è regata migliore della Palermo-Montecarlo, che da quasi vent’anni promuove la vela d’altura nel nostro mare. Anche per me è una prima volta: non ho mai partecipato questa regata, e sono contento di farlo proprio su Alla Grande”.

“Abbiamo ancora numerosi dettagli da affinare, non ci interessa tantissimo il risultato, anche perché non avremo ancora la confidenza necessaria per vincere una regata del genere. L’equipaggio che ho scelto è formato prima di tutto da due amici: con Alberto Riva abbiamo navigato e vinto varie regate e siamo in estrema sintonia sia a terra che in mare: il soprannome che gli ho dato è “coltellino svizzero”, per la sua abilità a fare qualsiasi cosa; navigare con Gianluca Guelfi, inoltre, ci darà la possibilità di testare e migliorare il potenziale della barca. C’è sempre troppa distanza tra la parte ingegneristica-teorica e il lato pratico della navigazione”.

L’EQUIPAGGIO DI ALLA GRANDE PIRELLI ALLA PALERMO-MONTECARLO - Ambrogio Beccaria – Trent’anni anni, laureato in ingegneria nautica, Beccaria è nato e cresciuto a Milano. Il 15 novembre 2019 ha vinto per la prima volta nella storia della vela italiana la Mini-Transat, la storica transatlantica in solitario. Beccaria ha ricevuto il premio “Velista dell’anno” 2018 e 2019 e è stato insignito dell’Ambrogino d’oro nel 2020. Vive a Lorient, in Bretagna.

Alberto Riva - Milanese, classe 1992, laureato in ingegneria fisica specializzato in nanotecnologie. Ha navigato con alcuni fra i più conosciuti navigatori italiani (Giovanni Soldini, Andrea Fantini, Ambrogio Beccaria) e, come ingegnere, svolge data analysis per team di regata (Azzurra TP52) e segue ricerca e sviluppo di nuovi dispositivi elettronici per la navigazione. Nel 2021 ha tagliato il traguardo della Mini- Transat in seconda posizione.

Gianluca Guelfi - Nato in Toscana, ingegnere nautico e yacht designer, classe 1988, ha studiato a La Spezia. Laureato con una tesi sul Class40, ha lavorato a La Rochelle con Marc Lombard nel 2011 e al laboratorio di idrodinamica di Nantes. Ha creato una start up con base al La Rochelle creando un nuovo tipo di barche a sostentamento aerodinamico. Vive da Lorient, in Bretagna.

Bernardo Zin – Nato a Vicenza, ha cominciato a navigare al Lago Di Garda, Appassionato sia di derive che di navigazione d’altura. Laureato in ingegneria nautica, da alcuni anni lavora alla progettazione, costruzione e gestione di barche per la MTZsolutions. Insieme a Beccaria ha stabilito il record sulla rotta Portofino-Giraglia-Portofino su catamarano sportivo F18.

La nuova avventura di Ambrogio è realizzata anche grazie al supporto di un team di aziende di primissima fascia, capaci di sostenere il progetto Alla Grande offrendo soluzioni sempre all’avanguardia.

Beccaria è un atleta dello Yatch Club Italiano. Oltre al main e lead sponsor Pirelli e al global sponsor Mapei, hanno rinnovato il loro supporto tecnico Gottifredi Maffioli, Solbian, B&G, Musto, Harken, Lombardini Marine, Studio Scandurra, Marine Electrics, North Sails, Elensys, Banca Passadore e SanGiorgio Marine.

Ambrogio è inoltre Ambassador di One Ocean Foundation, realtà italiana fondata nel 2018 e operante a livello internazionale per la tutela e la conservazione dell’ambiente marino e costiero.

Il Centro Ricerche Mapei Sport è al fianco di Beccaria per quanto riguarda la preparazione atletica e per l’assistenza medico-sportiva e nutrizionistica.

http://www.ambrogiobeccaria.com

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