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Dhream Cup per 100! Francia oceano-boom

Beccaria e Bona studiano da grandi

Responsabilità editoriale Saily.it

E C'E' ANCHE UN PO' DI ITALIA... - Tornano i giganti del mare. Ambrogio Beccaria nella barca vincente in Class 40. Cresce Alberto Bona su Figaro 3. C'è aria di ripresa per la vela oceanica francese : una settimana dopo l'arrivo della Vendée Arctique riservata ai monoscafi della classe Imoca, si è svolta lo scorso week end la Drheam Cup, regata multi classe che ha radunato un centinaio di imbarcazioni a Cherbourg in Normandia per la partenza - REPORT E VIDEO

 

di Christophe Julliand

Giunta alla terza edizione, la Drheam Cup propone un formato originale accessibile sia ai professionisti, sia agli amatori poiché aperto alle barche della classe Ultim (quella dei trimarani giganti), ai pluriscafi della classe Multi 50 e altri, monoscafi Class 40, Figaro e IRC. Tra Cherbourg in Normandia e La Trinité sur Mer in Sud Bretagna erano tre i percorsi previsti per un totale complessivo di 1100, 700 o 400 miglia secondo le categorie di barche per cercare di concentrare gli arrivi in Bretagna.

Il ritorno dei giganti aspettando Jules Verne - Privati delle transat a loro dedicate, c'era grande attesa per il ritorno in regata dei trimarani giganti della classe Ultim, una classe colpita al cuore dopo il ritiro di Macif, sponsor storico del campione François Gabart (leggi QUI). Erano soltanto tre Ultim al via: Groupe Edmond de Rotschild, ovvero il Gitana Team dei due skipper superstar Frank Cammas e Charles Caudrelier, Sodebo di Thomas Coville non ancora nella sua nuova configurazione di appendici per un trimarano ancora più volante e Actual di Yves Le Blevec. In testa dall'inizio alla fine, il Gitana Team si è aggiudicato una vittoria apparentemente facile davanti agli equipaggi di Coville e Le Blevec. Gitana e Sodebo hanno annunciato la loro intenzione per il prossimo inverno di provare a battere il record del giro del mondo senza scalo in equipaggio, il mitico Trofeo Jules Verne detenuto da dicembre 2017 da Francis Joyon e l'equipaggio di Idec con il tempo di 40 giorni, 23 ore e 30 minuti.

VIDEO. Gli arrivi della Drheam Cup 2020

Class 40, prima regata di stagione - Tra gli undici iscritti della Class 40 (monoscafi di 12 metri), Crédit Mutuel di Ian Lipinski, nuovo detentore del record del giro delle isole Britanniche (leggi QUI) in solitario era indicato come grande favorito prima della partenza. A bordo del Class 40 scow progettato da David Raison, lo skipper Ian Lipinski (doppio vincitore della Mini Transat nel 2015 in barca di serie e nel 2017 in prototipo) aveva un equipaggio formato da figure della Classe Mini 650: Sébastien Picault, boat captain di Crédit Mutuel e figura di spicco della classe Mini, Gwénolé Gahinet anche lui vincitore della Mini Transat in prototipo nel 2011 e il nostro Ambrogio Beccaria che disputava con questa Dhream Cup la sua prima regata dopo la storica vittoria nella Mini Transat 2019. Dopo un inizio di regata perfetta in condizioni di vento leggero, le cose si sono complicate sotto le coste dell'Inghilterra.

Una scelta di vela sbagliata ha spiegato Lipinski sul suo blog, troppa tela a riva e così gli avversari sono tornati nella scia dell'innovativo scow oceanico disegnato da David Raison. Tra questi, Palanad 3, ovvero l'ultimo Class 40 varato, uno scow anche questo ma progettato da Sam Manuard. Davvero avvincente il duello tra queste due barche che hanno regatato a vista fino alle ultime miglia. Al traguardo, dopo 2 giorni, 10 ore e 15 minuti di regata, soltanto trenta secondi tra l'equipaggio di Lipinski e il secondo.

Una ripresa che non poteva concludersi meglio, racconta Beccaria sul suo profilo Facebook: ''Non desideravo altro che tornare a regatare dopo la lunga pausa. Sognavo di tornare in mare a surfare ondone oceaniche sotto le stelle... Ed è andata esattamente così ! Una battaglia epica contro il Class40 Panalad ci ha visto soffrire in alcuni momenti della regata, ma alla fine con un'azzeccata scelta strategica siamo riusciti a incrociare giusto un paio di miglia davanti. È stato un momento alquanto godurioso!''


La Normandy Channel Race dal 10 al 20 settembre, è la prossima regata in programma per la Class 40. Ci sono già oltre venti equipaggi iscritti, tra cui Andrea Fornaro con Tales.

Figaro 3, warm up de La Solitaire - Grandi battaglie anche per la trentina di concorrenti della Classe Figaro Bénéteau 3 che disputavano con la Dhream Cup un vero e proprio warm up in vista della Solitaire lungo un percorso molto simile a quello di una tappa della famosa classica francese che si terrà tra poco più di un mese, dal 27 agosto al 20 settembre. Tra questi, correva da solo (era possibile partecipare anche in doppio) Alberto Bona con Kinaska-Sebago.

Per la sua seconda prova stagionale dopo la Maitre Coq, lo skipper torinese ha dimostrato di essere ulteriormente cresciuto : rimasto all'ottavo posto a poche miglia dai primi per gran parte della regata sia nel vento leggero d'inizio regata che nella notte con vento sotto le coste inglesi, è uscito della top ten tra Cape Lizard e la boa di Wolf Rock. ''Una fase di transizione in cui ho mancato d'ispirazione'' ci ha spiegato Alberto al telefono, ''forse sarebbe stato meglio insistere a terra invece di cercare di tornare nel gruppo.''

Errore che, come sempre nella più competitiva delle classi oceaniche, costa cara. Bona gira Wolf Rock sedicesimo, poi recupera subito posizioni nel bordeggio fino alla punta della Bretagna, torna al dodicesimo posto, poisizione che conserva fino al traguardo. Alberto ha dichiarato su Facebook : ''Piuttosto soddisfatto perché gli obbiettivi che mi ero prefissato in preparazione della Solitaire li considero raggiunti, validare le vele nuove e la velocità, da lavorare invece ancora sulla gestione strategica. Bella notte nel sud dell’Inghilterra a 15 nodi ! Solitaire sono pronto!''

Tra i solitari la regata è stata vinta dall'inglese Sam Goodchild che ha condotto la flotta dall'inizio alla fine. Secondo Tom Laperche, già vincitore della Solo Maitre Coq. Terzo un tale Armel Le Cleac'h con Banque Populaire.

Cartografia e classifiche complete delle altre classi a questo link

Responsabilità editoriale di Saily.it