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Tragedia all'ARC, muore velista francese

Colpo alla testa

Responsabilità editoriale Saily.it

VIDEO (BILD) DA BORDO DELLA NAVE - L’INCIDENTE SABATO IN ATLANTICO – Max Delannoy, 73 anni, era a bordo di Agecanonix, un X 4.3 che partecipava all’Atlantic Rally for Cruiser, divisione Crociera. Nella notte meteo pesante, ma a causare il MayDay è stato un violento colpo di boma alla testa della vittima. Ferito anche lo skipper. Velisti recuperati da nave passeggeri. Barca abbandonata ma monitorata per successivo recupero. La storia

 

Il francese Max Delannoy, 73 anni, di Armentières, è morto in un incidente che ha coinvolto uno degli yacht partecipanti all’ARC, Atlantic Rally for Cruiser, in navigazione in Atlantico verso i Caraibi. La barca, Agecanonix, un X Yachts X 4.3 perfettamente attrezzato con tre persone di equipaggio, si sarebbe trovata in difficoltà per le avverse condizioni meteo, da bordo è stato lanciato un MayDay nel quale si richiedeva soccorso per feriti a bordo, a circa 20 miglia a nord di Madeira. Questo dettaglio, riportato da un sito, non sembra peraltro collimare con il punto nave (specificato nel comunicato di World Cruising che trovate più sotto), che posiziona la barca a oltre 500 miglia da Madeira, anche parecchio fuori rotta rispetto alla direzione della Martinica.

Quella notte c'è vento forte, mare mosso e la barca procede a fatica. Max Delannoy è assegnato al turno di notte. Sta per andare al timone quando improvvisamente il boma spazza il pozzetto e lo colpisce alla testa con molta violenza. Max sta per cadere in mare e solo all'ultimo secondo, lo skipper Philippe Anglade riesce a trattenerlo a bordo. Le sue condizioni però paiono subito gravi. A bordo si decide subito per una chiamata d'emergenza, il cui segnale viene captato da Omar Caruana, capitano della nave passeggeri da crociera “Mein Schiff 1”, con 1440 ospiti a bordo, per lo più tedeschi provenienti dai Caraibi e diretti a Bremerhaven.

Secondo la carta nautica, “Mein Schiff 1” è il più vicino – e quindi obbligato ad aiutare. L'annuncio del capitano a bordo: "Abbiamo dovuto abbandonare la nostra rotta a causa di una barca a vela in difficoltà". Sul luogo dell'incidente, l'equipaggio ha lanciato un gommone. Ma il salvataggio al primo tentativo non ha successo. Un passeggero della nave riferisce al quotidiano BILD: "Il tempo era troppo burrascoso".

Il secondo tentativo, con le luci dell’alba, riesce con qualche apprensione. I tre dell'equipaggio sono recuperati attraverso una zattera di salvataggio e issati sulla nave. Purtroppo nelle ore di attesa, Max muore tra le braccia dei suoi amici, molto probabilmente per le conseguenze della botta in testa del boma. E’ ferito anche lo skipper ferito: lui e il terzo velista a bordo vengono soccorsi a bordo della “Mein Schiff 1” domenica mattina. Lo yacht Agecanonix è stato abbandonato in mare.

La sua posizione viene monitorata dal centro di soccorso marittimo portoghese che ha preso in carico le operazioni. Un trasmettitore di localizzazione è stato attaccato allo yacht "Agecanonix" in modo che possa essere rimorchiato in seguito. Il figlio: “Una procedura comune quando a bordo non c'è più nessuno”.

La barca appare in perfette condizioni, non ci sono segni di avarie a bordo, le luci accese in cabina, l'albero integro. Nel video (link qua sotto) si vedono i drammatici momenti del tentativo di recupero notturno con un gommone della nave da crociera che cerca di avvicinarsi allo yacht, senza successo. Non sembrano condizioni realmente proibitive, anche se le immagini video, si sa, appiattiscono molto... L'idea di usare la zattera di salvataggio non viene a nessuno. Il tentativo fallisce e la nave resta in zona per riprovare con le luci del giorno. Ore di attesa che potrebbero essere state fatali per il povero Max Delannoy. 

QUI IL VIDEO DI 1 MINUTO GIRATO DAL PONTE DELLA NAVE

I due velisti supersititi e il corpo di Max Delannoy sono in viaggio per Madeira, dove ad attenderli c’è anche la moglie della vittima. "Speriamo che papà venga poi a Marsiglia per poterlo seppellire", ha detto il figlio a un quotidiano tedesco.

IL COMUNICATO DI WORLD CRUISING, ORGANIZZATORE DELL’ARC - Agecanonix – Tragedia in mare

Il World Cruising Club è triste nel comunicare la morte di Max Delannoy, membro dell'equipaggio a bordo dello yacht ARC Agecanonix nella notte tra il 26 e il 27 novembre. Le circostanze complete dell'incidente non sono note al momento.

I tre uomini, tutti francesi, stavano navigando su Agecanonix, un X-Yachts X4.3, come partecipanti all'ARC IRC Racing Division, e avevano optato per una rotta bene a nord della rotta lossodromica verso Santa Lucia, per evitare i venti deboli che colpiscono la rotta sud in prossimità di Capo Verde.

Una chiamata MAYDAY è stata fatta dall'Agecanonix intorno alla mezzanotte del 26/27 chiedendo un'evacuazione medica. Purtroppo, il membro dell'equipaggio ferito Max Delannoy è stato dichiarato morto prima che potesse essere fornito qualsiasi aiuto esterno.

MRCC (Marine Rescue Coordination Centre) France Gris-Nez è stata inizialmente coinvolta nel controllo dell'incidente, prima di passare alla MRCC Ponta Delgada nelle Azzorre, come stazione più vicina all'Agecanonix. Su richiesta dell'MRCC, la nave da crociera PV Mein Schiff 1, è stata deviata per evacuare Philippe Anglade, anche lui ferito, Jean-Philippe Anglade e il corpo di Max Delannoy.

La nave PV Mein Schiff 1, è arrivato alla posizione di soccorso come previsto intorno alle 21:30 UTC (27 novembre). La meteo localmente era di Forza 8 da Est, con mare mosso di 4-5 metri.

La nave più grande è stata posizionata per creare un riparo per l'operazione di salvataggio. Dopo aver valutato la situazione, un battello di salvataggio della nave ha iniziato ad avvicinarsi all'Agecanonix. Durante questo periodo i venti hanno iniziato a soffiare a oltre 40 nodi e Agecanonix ha iniziato a muoversi senza controllo e l'operazione di salvataggio ha dovuto essere interrotta. PV Mein Schiff 1 è poi rimasto nelle vicinanze in attesa del miglioramento del tempo e della luce del giorno.

Intorno alle 14:00 UTC di oggi, 28 novembre, MRCC Ponta Delgada ha riferito che l'operazione di salvataggio è stata completata con successo, con l'equipaggio e il defunto sani e salvi a bordo, e PV Mein Schiff 1 ha impostato la rotta per Funchal, Madeira. L'Agecanonix è stato abbandonato nella posizione approssimativa 29° 3,71 N, 026° 30,38 W e continua ad essere tracciato da MRCC tramite il localizzatore YB di bordo.

I nostri pensieri sono molto rivolti alle famiglie Anglade e Delannoy in questo momento triste e difficile.

Il World Cruising Club desidera inoltre esprimere la propria sincera gratitudine a tutto il personale del MRCC coinvolto nel coordinamento dell'incidente, e in particolare al Capitano, agli ufficiali e all'equipaggio della nave PV Mein Schiff 1.

Responsabilità editoriale di Saily.it