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FIV: virus, consigli e chiarimenti

Il tema del momento

Responsabilità editoriale Saily.it

Nuovo intervento del presidente FIV Francesco Ettorre che chiarisce e lancia ulteriori iniziative della Federvela per il periodo di emergenza sanitaria contro la diffusione del corinavirus. L'intervento del dottor Luca Ferraris per il tavolo tecnico istituito presso la federazione. Rinnovato l'appello a seguire le istruzioni per i bene di tutti

 

IL NUOVO INTERVENTO DEL PRESIDENTE AI TESSERATI FIV

Carissimi,

così come anticipatovi nella mia precedente comunicazione del 05.03.20 abbiamo intensificato il nostro impegno per garantire al meglio la salute di tutti i nostri tesserati impegnati in quelle attività ancora consentite dalle disposizioni governative (DPCM 4 marzo 2020 e precedenti).

Il Tavolo tecnico, appositamente attivato con il Medico Federale dottor Luca Ferraris, come da mia decisione, ha formulato una serie di indicazioni preventive che - estremamente pratiche - sono certo potranno esservi d’aiuto nella gestione di atleti e tecnici in questo delicato momento.

Certamente viene fatta chiarezza sull’interpretazione di quell’attività di “controllo” che spetta ai Circoli differentemente da quello richiesto alle Autorità Sanitarie preposte.

Il “controllo” dei Circoli si identifica nel far sì che, con la consulenza dei medici sociali, siano rispettate tutte le misure preventive illustrate nel documento della Federazione Medico Sportiva; quello invece in capo esclusivamente alla struttura sanitaria pubblica corrisponde ai controlli diagnostici (ad esempio il tampone per la rilevazione del possibile contagio).

Ritengo, d’intesa con i componenti del Consiglio Federale, e sono certo che concorderete con me, che sia importante che queste “attività di controllo”, pratiche e di non difficile attuazione, siano portate a conoscenza dei vostri tesserati per tramite anche di affissione nei locali delle vostre sedi sociali e nautiche.

Confido che riusciremo presto a tornare alla normalità, fiducioso dell’impegno corale che sapremo garantire al nostro sport e ai suoi protagonisti.

Buon vento!

Francesco Ettorre

 

LE LINEE GUIDA DEL DOTTOR LUCA FERRARIS E DEL TAVOLO TECNICO FIV

COMUNICAZIONE DI SUPPORTO AGLI AFFILIATI FIV PER IL CONTENIMENTO DEL RISCHIO DI DIFFUSIONE DELL’INFEZIONE DA COVID-19 ALL’INTERNO DELLE SEDI SOCIALI - A seguito della pubblicazione del DPCM del 4 marzo 2020 , riteniamo opportuno fornire ai Circoli Affiliati alla FIV alcune indicazioni relative all’applicazione, nello sport della vela, ielle misure preventive riguardanti le attività sportive.

Innanzitutto il DPCM:

Permette lo svolgimento delle attività sportive agonistiche e delle sedute di allenamento per atleti agonisti, purchè esse siano svolte sia a “porte chiuse” (in impianti sportivi) purchè, in assenza di pubblico sia all’aria aperta ( come nel caso della vela ) . Il DPMC richiama le Associazioni e Società Sportive ad effettuare i “ controlli” volti al contenimento del rischio infettivo, anche mediante il proprio personale medico ( Medico Sociale ) .

Di quali “controlli”parliamo?

Va chiarito, a questo proposito, che i controlli diagnostici ( tampone per la presenza di Coronavirus ) spettano alle autorità sanitarie preposte, in particolare alle ASL di competenza territoriale, che provvedono all’individuazione dei casi sospetti, o dell’avvio di contatti, su segnalazione degli stessi casi sospetti al numero di emergenza 112, o al numero verde del Ministero della Salute 1500.

Ai Circoli spetta invece il compito di far osservare ai propri Tesserati ed Atleti le misure igienico sanitarie volte al contenimento del rischio infettivo; a questo scopo, i Circoli possono avvalersi della consulenza dei propri Medici Sociali, o del Medico Zona di competenza per predisporre le necessarie condizioni organizzative e strutturali di base.

Tali misure, riportate nell’Allegato 1 del DPCM del 4marzo 2020, e nel documento emesso dalla FMSI ( Federazione Medico Sportiva Italiana ), a cui si rimanda come testi di riferimento e vengono qui allegate ( e che dovranno essere esposte in modo ben visibile presso le Sedi Sociali e le Basi Nautiche ), riguardano proprio norme comportamentali da parte di atleti e tecnici, e raccomandazione per le Società Sportive ( Circoli ) in particolare:

Per Atleti e Tecnici

L’emergenza sanitaria legata all’epidemia da COVID.19 impone la scrupolosa osservanza di norme igieniche generali ( che andrebbero peraltro rispettate sempre e comunque ) e di alcuni accorgimenti legati alla trasmissione per via aerea del virus, per cui si raccomanda agli Atleti dei Circoli e agli eventuali Atleti ospiti degli stessi:

Genova, 6 marzo 2020

·       Evitare la condivisione di borracce, bottiglie e bicchieri durante gli allenamenti e le competizioni; le borracce e le bottiglie andrebbero contrassegnate ( ad esempio, con il nome dell’atleta ) in modo da escludere scambi accidentali delle stesse.

·       Evitare luoghi sovraffollati: in caso di accesso a spogliatoi di ridotta ampiezza , accedere preferibilmente in piccoli gruppi ( tali da permettere una distanza interpersonale di almeno 1 metro ) e restare nel locale il solo tempo necessario per fare la doccia e cambiarsi; non consumare cibo e bevande negli spogliatoi; riporre gli indumenti nella propria borsa e non lasciarli appesi negli spogliatoi; gettare nel cestino dei rifiuti fazzoletti di carta e altro materiale monouso (cerotti, assorbenti igienici) . Per lo stesso motivo eventuali riunioni (briefing tecnici, analisi dell’allenamento) andrebbero preferibilmente svolte in locali di adeguata ampiezza, tali da rispettare la distanza interpersonale di almeno 1 metro, con possibilità di aereazione esterna. Consumare i pasti preferibilmente in luoghi ampi e ben aerati, dove sia possibile rispettare la predetta distanza interpersonale di almeno 1 metro. Evitare di frequentare locali, bar, pizzerie, ristoranti dove non sia possibile rispettare tale requisito .

·       Lavare spesso le mani con sapone, secondo quanto previsto dalle norme vigenti (vedi allegato); in alternativa, utilizzare gel o soluzioni alcoliche o a base di ipoclorito di sodio .

·       Non toccare bocca, naso e occhi con le mani non lavate

·       In caso di tosse o starnuti, utilizzare fazzoletti monouso ( da gettare immediatamente dopo l’uso in un cestino dei rifiuti ), in mancanza degli stessi, non starnutire o tossire nella mani, ma nel cavo del gomito e quindi lavare le mani appena possibile.

·       Evitare preferibilmente strette di mano, abbracci, baci e altre situazioni interpersonali ravvicinate per ridurre il rischio di trasmissione aerea dell’infezione.

·       In caso di febbre, tosse o difficoltà a respirare, non recarsi presso il luogo dell’allenamento/competizione, limitare i contatti con i propri compagni di squadra e con i tecnici, restare a casa o in hotel (in questo caso, se possibile, in camera singola), avvertire telefonicamente il proprio Medico Curante, o il Medico del Circolo, che provvederà alla prima valutazione del caso, segnalandolo, in caso di sospetto , alle competenti Autorità Sanitarie , per l’eventuale gestione successiva.

·       Evitare contatti ravvicinati (1-2 metri) con persone visibilmente ammalate (tosse persistente, febbre)

·       In caso di soggiorno o viaggio in aree infette nei 14 giorni precedenti, (es. Cina, “zone rosse” italiane), anche in assenza di sintomi, non accedere al Circolo, ma avvertire preventivamente il Medico Curante o al Medico Sociale, che provvederanno alla segnalazione alle Autorità Sanitarie per l’eventuale gestione successiva.

Per i Circoli e i Medici Sociali

Sebbene l’attività della vela non sembri configurare, se confrontata ad altri sport, elevato rischio di contagio legato al gesto sportivo specifico ( aria aperta, vento, distanza interpersonale adeguata tra gli atleti ), è di massima importanza considerare e ridurre il rischio di contagio all’interno delle strutture del Circolo e alle attività a terra. I Circoli, con la consulenza del Medico Sociale , dovranno pertanto , al fine della tutela della salute dei propri Tesserati e degli eventuali Atleti presenti, provvedere a quanto segue.

·       Predisporre che le attività sportive ( competizioni / allenamenti ) di Atleti agonisti si svolgano in assenza di pubblico e con il numero minimo di addetti, indispensabile allo svolgimento delle stesse

·       Informare, sensibilizzare e richiamare gli Atleti e i Tecnici all’osservanza delle norme igienico sanitarie di cui sopra, anche tramite l’affissione nei locali del Circolo di informative scritte o la distribuzione di materiale informativo (vademecum e della FMSI, pieghevole informativo del Ministero della Salute), o l’invio di e-mail, sms o whatsapp ai propri Tesserati e/o atleti ospiti

·       Rendere disponibili , presso i locali del Circolo, soluzioni o gel disinfettanti a base di alcol o ipoclorito di sodio per l’igiene delle mani

·       Programmare l’accesso alle palestre in piccoli gruppi per evitare affollamento delle stesse, e poter rispettare la distanza interpersonale di almeno 1 metro

·       Predisporre la scrupolosa e frequente pulizia e sanitizzazione dei locali comuni (spogliatoi, servizi igienici, palestre, sale per riunioni o briefing, bar), raccomandando agli addetti la pulizia delle superfici con soluzioni disinfettanti a base di alcol o ipoclorito di sodio;

·       Provvedere ad aerare spesso i locali comuni (spogliatoi, sale per riunioni o briefing, bar)

·       Impedire l’accesso al Circolo a soggetti febbrili, o con storia recente (14 giorni precedenti) di viaggi o soggiorni in zone infette, o che abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19: tale misura può essere attuata mediante l’affissione all’ingresso del Circolo di apposita informativa scritta

·       Si ribadisce che non è richiesta la presenza del Medico Sociale durante le attività sportive presso il Circolo; il Medico Sociale collabora con la Presidenza del Circolo per far rispettare le norma igienico sanitarie per il contenimento del rischio; in caso di soggetto con stato febbrile, il Medico Sociale può essere contattato telefonicamente dal soggetto, per una prima valutazione del caso; successivamente il Medico Sociale/Zonale può, in caso di motivato sospetto di infezione da Coronavirus in un Atleta ospite del Circolo, contattare il Collega Medico Curante dell’atleta, o direttamente il numero unico di emergenza 112 o il numero verde del Ministero della Salute 1500 per l’eventuale gestione successiva.

Il Medico Federale Dr. Luca FERRARIS, In rappresentanza del Tavolo tecnico all’uopo costituito

 

QUI IL LINK AL SITO FIV CON ALTRI DOCUMENTI E OPUSCOLI ALLEGATI

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