"L'innovazione è la chiave per
avere occupazione di qualità, ben pagata, per migliorare la vita
delle nostre città e delle nostre comunità. La transizione verde
e digitale stanno già accadendo, quindi dobbiamo prendere tutto
ciò che possiamo dall'innovazione per portare le nostre comunità
nell'era digitale". Lo ha detto Emil Boc, ex premier della
Romania e sindaco di Cluj Napoca, a margine di una riunione del
Comitato Europeo delle regioni ad Ancona, dove è stato
affrontato il tema dell'innovazione sui territori per spingere
la transizione verde e digitale nell'Unione Europea.
Secondo Boc "dobbiamo trarre il massimo da ogni territorio,
da ogni regione europea perché non possiamo permetterci che
l'innovazione lasci indietro qualcuno, qualche territorio in
Europa". Un'Europa che si sta muovendo - ha aggiunto - alla
"giusta velocità. La cosa fonadmentale però - ha ribadito - è
riuscire a trarre il massimo da ogni regione europea perché non
c'è una situazione comune per tutti i territori della Ue.
Bisogna capire da dove partono, dove vogliono arrivare e quali
sono le loro specificità, solo così si potrà arrivare ad un
livello di sviluppo comune". In sostanza "avremo un'Europa
forte, quando quando ogni regione dell'Ue riuscirà a esprimere
il massimo del proprio potenziale".
In questo quadro l'idea delle "valli dell'innovazione", di
cui si è discusso ad Ancona sulla base di un parere elaborato
dal consigliere regionale marchigiano Andrea Putzu e approvato
all'unanimità in plenaria dal CdR il 31 gennaio scorso, è "una
grande opportunità di creare un ecosistema dell'innovazione
territoriale: ecosistema - ha sottolineato - e non 'egosistema',
bisogna lavorare tutti insieme. E serve una politica di
coesione, cioé fondi strutturali, che sono il collante del
progetto europeo".
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